UNO ZELO INQUIETANTE E RIDICOLO di G. Franco Casolari
Sinceramente, cari lettori, credo che ancora dentro di me nonostante l'età, si celi uno sprovveduto ragazzo. Sapete bene che il Parco Tematico & Museo dell'Aviazione è aperto da quindici anni e noi per tutto questo periodo abbiamo infaticabilmente raccolto materiale storico di ogni tipo, dai mezzi all'abbigliamento, alla documentazione che testimonia il passato dell' Aeronautica e le vicende che più in generale hanno interessato la storia italiana del '900. Ebbene in tutti questi anni abbiamo sempre dovuto fare i conti con i bastoni che ci hanno messo tra le ruote di volta in volta, i vari funzionari dei vari uffici. Mi ricordo di permessi non accordati, sanzioni per un cartello indicatore, richieste di strutture migliorative della sicurezza inevase, divieti di ricovero di cimeli storici e tanto altro. L'ultima che ora vi esporrò riguarda una cortese visita dei Vigili Urbani di Rimini che personalmente mi è risultata inquietante, ma probabilmente a Voi apparirà altresì ridicola.
In occasione della voltura di una licenza del bar, abbiamo avuto l'ispezione di un solerte funzionario dell'AUSL di Rimini, il quale ha ravvisato una incongruenza strutturale del fabbricato, una decina di metri quadrati erano coperti provvisoriamente ma in maniera difforme al regolamento e mancava una porta, cose che possono succedere, tant'è vero che prontamente ci siamo adoperati ad adattare la struttura (parliamo di legno e teli in pvc) del perimetro in questione. AI momento della successiva verifica della congruità del nostro intervento da parte dei VV.UU., ho avuto l'imbranataggine di presentar loro io stesso le strutture che avevo necessità di rendere operative. Essi, molto diligentemente, hanno scattato diverse foto, mi hanno cordialmente salutato con l'impegno di farmi sapere al più presto. La tempestività non è certo mancata .. prima una segnalazione e subito dopo una denuncia alla Procura della Repubblica per svariati abusi edilizi.
In questi oltre quindici anni d'impegno ha preso forma il più importante museo nazionale sul volo, così com'è convenuto anche dallo Stato Italiano. La necessità di renderlo fruibile alla visita, così come compete ad un museo, avrebbe dovuto richiedere la realizzazione di diverse tipologie di edifici (lo stesso PR.G. riconosce al comparto "Museo dell'Aviazione" l'edificabilità di oltre 4.000 mq. di fabbricati) che al contempo non possono essere eretti per una serie di vincoli iniqui contenuti nelle stesse delibere che ne affermano l'indispensabilità. In attesa che l'Amministrazione Locale sanasse questa contraddittoria situazione, ho richiesto la realizzazione di strutture precarie atte alla salvaguardia degli importanti reperti che man mano giungevano alla nostra Sede. Di quanto asserito ne sono esempio le coperture in tela dello storico Saiman 202, velivolo italiano costruito in legno e tela di cotone e quella del carro semovente Fiat-Ansaldo di proprietà del Comune di Rimini, riportato al suo antico splendore dopo un lavoro di mesi realizzato totalmente a carico del Museo. A questo punto ingenuamente ho creduto che due funzionari potessero contribuire a fornirmi gli strumenti per poterle ufficializzare. Il plauso stesso ottenuto dalle più alte Autorità Civili e Militari, tra le quali possiamo annoverare il Sig. Sindaco di Rimini dott. Alberto Ravaioli, il Sig. Presidente della Provincia di Rimini dott. Ferdinando Fabbri, Deputati, Senatori e Ministri della Repubblica, per quest'importante opera ed il loro incoraggiamento a proseguirla mi portavano a ritenere che l'Autorità preposta ed i propri funzionari avrebbero compreso la posta in gioco ed avrebbero capito che il nostro lavoro non era assimilabile all'operato di speculatori di bassa moralità, perchè svolto con integrità e oltremodo di pubblica valenza. Per queste ragioni rimaniamo sbalorditi dal fatto che due solerti ma irriverenti funzionari pubblici cerchino di arrogarsi il diritto di decidere se un reperto storico è da lasciar deperire o al contrario da salvaguardare, non ultimo il fatto aberrante di pretendere l'abbattimento, quale opera abusiva, del gazebo (di legno coperto da un telo di nylon) posto a salvaguardia del "loro" carro semovente che noi, a nostre spese, abbiamo restaurato!
Ritengo inaccettabile di dover rispondere in sede penale della realizzazione di quest'opera com'è inverosimile lo smantellamento dei gazebo o di quant'altro posto a protezione del materiale storico (intendo in questo anche il ricovero del guardiano notturno, dati i furti già subiti). Mi spingo anche oltre per rendere l'idea di cui sopra, noi non abbiamo mai chiesto nessun aiuto o sostentamento, la nostra unica esigenza sta nel poter proseguire il nostro lavoro, abbiamo dimostrato nei fatti di essere preparati per il buon funzionamento di un'opera culturale, chiediamo solo di poter continuare e che i funzionari diventino accertatori più competenti e lascino la funzione di determinare le scelte pubbliche a chi è stato eletto dai cittadini.
Certamente se ciò non accadesse, oltre al mio lavoro andrebbe perso qualcosa di importante anche per la città di Rimini e per la Collettività intera.
Da parte mia cerchero' di "stay tuned" sulla questione e di informaVi quanto prima di ogni possibile sviluppo.
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