Fai Fondo Ambiente Italiano
UN FUTURO PER L'AEROPORTO DI GORIZIA
Gorizia, 18 ottobre 2010 - Comunicato Stampa
Lo sviluppo dell'aeroporto di Gorizia è legato a molti fattori e la conclusione della Tavola Rotonda organizzata il 16 ottobre a Gorizia dalla delegazione di Gorizia del FAI Fondo Ambiente Italiano nell'ambito dell'iniziativa nazionale "Puntiamo i riflettori" è stata quella di auspicare una maggiore cooperazione fra i vari Enti pubblici e privati per giungere ad una sua riqualificazione, ci sono quindi le premesse perchè questo si verifichi, stante anche alcuni cenni di interesse, come quelli della società Pipistrel che ha richiesto la possibilità di realizzare in loco un capannone per studi e ricerche sul nuovo aereo "ibrido" con motore a combustibile e ad energia solare.
I partecipanti, l'assessore Del Sordi per il Comune di Gorizia, la Provincia di Gorizia con l'assessore Salomoni, il dr. Rana Capo ufficio dell'Enac degli aeroporti dei Ronchi dei Legionari e Gorizia, il com.te Chianese per l'Associazione 4° Stormo coordinati dal moderatore Luca Perrino, giornalista, e con l' augurio di buon lavoro della dott.ssa Sandrinelli presidente regionale del FAI hanno svolto esaurientemente i loro interventi: il com,te Chianese ha ricordato la storia dell'aeroporto di Gorizia, il dr. Rana ha illustrato la situazione attuale degli aeroporti italiani (oltre 100) che uno studio dell'Enac sta esaminando per suddividerli a seconda della loro attività ed importanza, Dall'Antonia presidente dell'Aero Club Alpe Adria (che si è assunto l'onere della gestione operativa di volo) ha posto in luce come la peculiarità della infrastruttura aeroportuale abbia impedito fino ad oggi una cementificazione di questa parte di territorio.
Per quanto riguarda gli interventi dei rappresentanti "pubblici" - assente la Regione pur invitata in quanto un suo rappresentante è presidente della SpA Aeroporto "Amedeo duca d'Aosta" - la Provincia si è dichiarata pronta a dare la sua disponibilità ad eventuali iniziative ma senza entrare nel merito, il Comune ha tenuto a sottolineare che non è ne proprietario ne gestore del complesso aeroportuale e quindi non potrebbe nemmeno avere possibilità decisionali, ma nell'interesse dei suoi cittadini potrebbe prendere in considerazione la riqualificazione dei percorsi extra settore del volo che ancora ora sono utilizzati da persone a livello sportivo o dilettantistico.
Iniziativa questa che abbinata allo sviluppo dell'aeroporto potrebbe avere dei risvolti molto interessanti, a livello occupazionale e turistico.
Qualcuno ha avanzato nel corso degli interventi l'auspicio che il punto interrogativo del tema della Tavola Rotonda e cioè "Un futuro per l'aeroporto di Gorizia?" in un prossimo incontro possa essere sostituito da un punto esclamativo. Ce lo auguriamo anche noi.
Carlo d'Agostino addetto Stampa Delegazione di Gorizia del FAI
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