lunedì 15 giugno 2009

Aeroporto di Gorizia, continuano le riprese per il documentario sulla sua storia

Aeroporto di Gorizia, continuano le riprese per il documentario sulla sua storia

Malgrado la chiusura dell’aeroporto “Amedeo duca d’Aosta” di Gorizia, che persiste a fronte di una richiesta di attività delle realtà operative già operanti fra le quali l’Associazione Volo Isonzo (con la sua scuola di volo che stava acquisendo sempre più allievi) e l’Aero Club “Rusjan”, unico ente di volo italo-sloveno, continuano le riprese del documentario prodotto dall’Associazione 4° Stormo che si propone di raccontare ora anche per immagini l'affascinante storia del campo di volo goriziano, dalle origini ai giorni nostri. 

Una volta realizzato, il filmato sarà distribuito gratuitamente ai media regionali e nazionali, agli istituti scolastici della regione, ad Enti pubblici e privati con lo scopo di far conoscere le vicende di un aeroporto che l’Aeronautica militare realizzò a partire dal 1926 e che fu sede del 4° Stormo Caccia Terrestre costituito nel 1931 e più tardi del 1° Nucleo Addestramento Aerosiluranti, ma che fino agli anni Sessanta  (quando venne realizzato l'aeroporto di Ronchi dei Legionari) fu il principale scalo aereo regionale.
E per raccontarne la storia, l'Associazione quarto stormo sta raccogliendo le  testimonianze di coloro che in passato hanno prestato servizio e lavorato al "Duca d'Aosta", ma anche dei rappresentati delle varie associazioni che, nonostante i recenti problemi dello scalo, gravitano attorno al campo d'aviazione goriziano. Nei giorni scorsi sono stati intervistati anche il comandante Fulvio Chianese, presidente dell’Associazione 4° Stormo, e Grazia Rusjan, nipote dei fratelli Rusjan che nel 1909 (quindi cent'anni fa) effettuarono i primi voli sulla zona dove poi sorgerà l’aeroporto  Duca d'Aosta. 

L'associazione rinnova l'invito a tutti coloro che fossero in possesso di filmati d'epoca, riguardanti l'aeroporto goriziano, di metterli a disposizione per arricchire il documentario in fase di realizzazione: si cercano film 8mm o super 8, 16 mm ma anche videocassette vhs o dv, con immagini riguardanti attività svolte in passato nello scalo.

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