giovedì 18 luglio 2013

Parte bene l'Italia ai mondiali di parapendio con il torinese Marco Littamé

E' incominciata nel migliore dei modi l'avventura degli azzurri ai mondiali
di parapendio inaugurati a Sopot (Bulgaria).
Il torinese Marco Littamè ha vinto la prima manche, mentre un altro
torinese, Davide Cassetta si è piazzato all'ottavo posto. Sono previste
dieci prove in tutto, se le condizioni meteo lo permetteranno, una gara
ancora lunga, quindi, ma gli Italiani sono ben preparati a misurarsi con i
146 piloti presenti in rappresentanza di 37 nazioni da tutto il mondo.
Oltre Littamé e Cassetta, la formazione azzurra è composta da Nicole Fedele
di Gemona (Udine), campionessa europea in carica e vincitrice della Coppa
del Mondo 2012, dai trentini Christian Biasi e Luca Donini, quest'ultimo
vice campione del mondo, e dal bolognese Alberto Vitale. Team leader Alberto
Castagna di Cologno Monzese (Milano).
Sopot è una località di circa 12.000 abitanti nella regione di Plovdiv, la
ex Filippopoli, capitale storica della Tracia, nel centro sud del paese.
Situata sulle pendici di una catena montuosa lunga oltre 500 km, è un ottimo
sito per volare in parapendio e deltaplano.
I decolli utilizzati per la manifestazione sono posti tra i 1100 ed i 1450
metri d'altezza. Da qui i piloti, sfruttando le masse d'aria ascensionali
per guadagnare quota, potranno avventurarsi lungo percorsi di decine di
chilometri, circa 75, per esempio, quelli stabiliti per il primo giorno di
gara, ma in altre competizioni si è arrivati a macinarne ben oltre 100. Il
tutto con il solo aiuto di un motore naturale, il sole, che, riscaldando il
suolo, crea le correnti ascensionali.

Nei cieli dell'Alpago e della Val Belluna, con probabili puntate fino alla
Val Sugana, ha preso il via il campionato italiano di deltaplano,
organizzato dal Delta Club Dolada.
Sul monte dal quale ha preso il nome l'associazione, a 1500 metri d'altezza,
è posto il decollo ufficiale, mentre il centro operativo della
manifestazione è sito nei pressi della frazione Garna nel comune di Pieve
d'Alpago (Belluno).
Dopo due prove, su percorsi di 105 e 82 chilometri, è al comando della
classifica provvisoria Elio Cataldi di Vittorio Veneto (Treviso) seguito da
Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia) e dal veneto Arturo Dal
Mas.
La manifestazione prevede sette giorni di gare. Oltre Cataldi e Guiducci,
sono presenti gli altri piloti della nazionale italiana che ha vinto per la
terza volta consecutiva il titolo mondiale nello scorso gennaio in
Australia.

Gustavo Vitali
Ufficio Stampa FIVL - Federazione Italiana Volo Libero
http://www.fivl.it - skype: gustavo.vitali
vitali.stampa (AT) fivl.it

Foto
http://www.gustavovitali.it/pagine/comfivl/bulgaria-para-17-07-13.html

Per ulteriori informazioni sul CAMPIONATO DEL MONDO di parapendio
contattare:


Alberto Castagna - castagna (AT) telemako.it - 

Sito ufficiale http://para-sopot2013.com/

Per ulteriori informazioni sul CAMPIONATO ITALIANO di deltaplano
contattare:


Felice Boccanegra - asddeltaclubdolada (AT) gmail.com
Simone Testolini Sito ufficiale http://www.deltaclubdolada.it

martedì 16 luglio 2013

SCOMPARSO UN “GRANDE” DELL’AEROMODELLISMO ITALIANO

 SCOMPARSO UN “GRANDE” DELL’AEROMODELLISMO ITALIANO




Nei giorni scorsi l’aeromodellismo sportivo italiano ha perso uno dei suoi più grandi rappresentanti, Luciano Compostella del Gruppo Modellistico Monzese.
Luciano Compostella  che è stato uno dei fondatori del  Gruppo, ha conquistato nella specialità “acrobazia volo vincolato circolare” tutto quanto si poteva conquistare: sette volte Campione europeo, due volte Campione europeo a squadre, ventitre volte Campione italiano e per oltre ventanni ha fatto  della Squadra italiana della specialità.
Era dotato di alta capacità di pilotaggio, con sicurezza e proprietà di esecuzione abbinata ad una professionalità nella progettazione e costruzione dei suoi modelli che hanno segnato la storia internazionale dell’acrobazia in volo vincolato circolare ed alcuni suoi modelli – ricordiamo “Comat” e “Skilat” degli anni ’60 – 70, “Tango” e “Lampo” degli anni ’80 e il “Sonar” degli anni ’90 – sono stati portati in volo da aeromodellisti di tutto il mondo.
Fra i tanti riconoscimenti, quello per “meriti sportivi”, insegna d’oro 1994 dell’Unione Società Sportive Monzesi e quello della Regione Lombarda  consegnatogli  nel 1998 dal presidente Roberto Formigoni.

Carlo d'Agostino

Foto Alberto Maggi