martedì 31 dicembre 2013

Tutti i successi del 2013 di volo in deltaplano e parapendio

Il 2013 come anno del volo libero in parapendio ed in deltaplano, lo
dedicheremmo a Nicole Fedele, la pilota di Gemona del Friuli, già
campionessa europea in carica, se non ci fossero altri successi degli atleti
azzurri a riconfermare l'Italia ai vertici delle graduatorie mondiali.
Si comincia a gennaio, in Colombia, dove Nicole conquista la Coppa del Mondo
di parapendio femminile, mentre Aaron Durogati di Merano fa sua quella
maschile.

A luglio, in Bulgaria, la pilota friulana è terza ai campionati mondiali
nella classifica femminile. E' anche un successo per tutta la nazionale che
vince l'argento a squadre e per il torinese Davide Cassetta che vince la
medaglia di bronzo maschile. La comitiva azzurra contava in più i trentini
Christian Biasi e Luca Donini, Marco Littamè (Torino), Alberto Vitale
(Bologna) e il CT Alberto Castagna di Milano. Emergono anche Littamé e
Donini che vincono due manches.

Pochi giorni dopo un altro Donini, Nicola, figlio del precedente, vince la
Coppa del Mondo di acrobazia sul Lago di Cavazzo, sempre in Friuli, regione
che ha ospitato i più importanti eventi dell'anno.

Ad agosto ancora Nicole Fedele ed Arduino Persello stabiliscono i record
mondiali di parapendio andata e ritorno. Tra Slovenia ed Italia volano
rispettivamente 280 e 312 chilometri fino a tornare da dove erano decollati.
La ragazza replica in Brasile lo scorso novembre con il record mondiale di
distanza libera su 381 chilometri ad una media di oltre 42 km/h, toccando
2787 metri di quota, un anno indimenticabile per la Fedele.

In Australia, la nazionale di deltaplano colleziona il terzo titolo mondiale
consecutivo da aggiungere ai due titoli europei ed altri tre mondiali vinti
negli anni passati. Singolarmente Alessandro Ploner (San Cassiano, Bolzano),
campione del mondo uscente, strappa l'argento ed a Filippo Oppici di Parma
va la medaglia di bronzo. Ottime le prestazioni degli altri piloti:
Christian Ciech, di Varese, vince due delle dieci manches ed il bresciano
Tullio Gervasoni nell'ultima giornata di gara acquisisce punti preziosi per
la vittoria azzurra. Gli altri sono Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio
Emilia) ed il CT Flavio Tebaldi di Venegono Inferiore (Varese).

Della nazionale fa parte anche Suan Selenati, di Arta Terme (Udine), che
insieme a Manuel Vezzi tra agosto e settembre sono protagonisti di
un'impresa epica. Attraversano in volo i cieli d'Italia, Slovenia, Croazia,
Bosnia, Montenegro, Albania, Macedonia, Bulgaria e Grecia,1600 chilometri, e
posano le ali dei loro deltaplani alle porte dell'Olimpo, il monte degli
dei. Erano decollati dal monte Zoncolan, in Friuli, 42 giorni prima.

Gustavo Vitali
Ufficio Stampa F.I.V.L. - il volo in deltaplano e parapendio
http://www.fivl.it -
skype: gustavo.vitali
vitali.stampa (AT) fivl.it

Foto
http://www.gustavovitali.it/pagine/comfivl/fine-anno-31-12-13.html

per ulteriori informazioni sulle vittorie degli azzurri contattare:
parapendio
Alberto Castagna - castagna (AT) telemako.it -
deltaplano
Flavio Tebaldi  - flavio.tebaldi (AT) alice.it

per ulteriori informazioni sui record mondiali contattare:
Nicole Fedele - info (AT) nicole-fedele.com - skype: peak84
http://nicole-fedele.com/

RIPRENDE L’ATTIVITA’ NELL’AEROPORTO DI GORIZIA – INAUGURAZIONE HANGAR 11 Gennaio 2014


RIPRENDE L’ATTIVITA’ NELL’AEROPORTO DI GORIZIA – INAUGURAZIONE HANGAR



Sabato 11 gennaio alle ore 11 sarà ufficialmente inaugurato a Gorizia l’hangar Geiwitz dell’aeroporto “Amedeo duca d’Aosta” dopo lunghi e complessi lavori di riqualificazione grazie all’ aiuto sostanziale, cioè economico, della “PIpistrel Italia”.

Con questo riprende l’attività operativa dell’aeroporto di Gorizia che non solo fa parte della storia della città ma tanto ha significato per l’aeronautica civile e militare della nostra regione. L’hangar che ospiterà la cerimonia del “taglio del nastro” è stato come abbiamo detto riadattato e reso agibile, grandi foto alle pareti ricordano la 38^ Squadriglia che vi ebbe sede ed è dedicato all’aeropittore “Tullio Crali” che con i suoi quadri fissò sulla tela i ricordi di Gorizia e della Scuola Caccia.


A cura Ufficio Stampa ASDT – C. d’Agostino








Nella foto( Ass. 4° Stormo) l’hangar restaurato

venerdì 29 novembre 2013

Selex ES - P.1HH HammerHead Medium Altitude Long Endurance UAS First Fli...

Roma - I 90 anni della bandiera dell'Aeronautica (25.11.13)

Riapre l'aeroporto di Gorizia - 28 novembre 2013

Gorizia 28 nov. 2013 – Comunicato Stampa

RIAPRE L’AEROPORTO DI GORIZIA

Con il “Notam” dell’Enac, una sorta di “avviso ai naviganti”, firmato il 28 novembre l’aeroporto di Gorizia riprende l’attività di volo con l’autorizzazione agli aeromobili del VDS volo da diporto o sportivo ed ai velivoli dell’aviazione generale di utilizzare la pista 04-22 di 700 metri rimessa in efficienza a tempo di record. A breve è confermata la sistemazione delle altre due piste con inaugurazione ufficiale entro la prima metà del prossimo gennaio.



Un’operatività che si deve in modo particolare ai dirigenti dell’Associazione “Duca d’Aosta” che hanno creduto e credono nel futuro di un aeroporto che ha avuto un importante ruolo nella storia dell’aviazione del FVG. Ricordiamo che l’ASD “duca d’Aosta” ha ricevuto la concessione demaniale dell’aeroporto, la certificazione del servizio antincendio e la concessione dell’hangar “Gleiwitz” che à stato a sua cura completamente restaurato.

L’hangar che ospiterà la cerimonia del “taglio del nastro” nel prossimo gennaio è pronto di d’ora ad ospitare gli aeromobili che potranno operare da questo campo di volo. Grandi foto alle pareti ricordano la 38^ Squadriglia che vi ebbe sede ed è stato dedicato l’aeropittore “Tullio Crali” che nei suoi quadri frequentò l’aeroporto e ricordò Gorizia ed i suoi aeroplani.

Si sta anche mettendo a punto l’operatività anche per i soci aeromodellisti, numerosi e molto preparati, che potranno così trovare un luogo adatto per i volo dei loro aeromodelli.

Addetto Stampa C. d’Agostino

Nella foto ASDT “Duca d’aosta” l’hangar Gleiwitz


giovedì 21 novembre 2013

Dal Brasile, nuovo record del mondo di parapendio per l'azzurra Nicole Fedele

Nicole Fedele, campionessa europea in carica e detentrice della coppa del

mondo di volo in parapendio, ha stabilito il nuovo record mondiale femminile
di distanza libera.
L'impresa è avvenuta nel nord est del Brasile, precisamente con decollo da
un pendio nei pressi di Quixadà, cittadina dello stato Cearà a circa 170
chilometri dalla capitale Fortaleza, ed ha impegnato la pilota friulana
oltre nove ore. Al temine Nicole aveva coperto 381 chilometri ad una media
di oltre 42 km/h, toccando 2787 metri di quota massima, in compagnia dei
grossi corvi che popolano questa regione.
Nicole Fedele, traduttrice di Gemona del Friuli (Udine), ha appena compiuto
29 anni e non è nuova a queste imprese. Lo scorso agosto insieme al suo
concittadino ed amico Arduino Persello, che insieme a Marco Zonca l'hanno
accompagnata in Brasile, stabilirono i record mondiali di andata e ritorno,
femminile e maschile, rispettivamente di 280 e 312 chilometri. I voli
avvennero tra Slovenia ed Italia con obbligo di ritorno al punto dal quale
erano decollati ed, ovviamente, senza mai posare i piedi a terra.
Come noto, il parapendio è un mezzo semplice e contemporaneamente esaltante.
Si sostiene in cielo sfruttando le correnti d'aria ascensionali generate dal
riscaldamento del suolo, che sono in pratica il suo motore e la sua benzina.
Il pilota lo conduce seduto in una selletta appesa alcuni metri sotto l'ala
ed a essa collegata tramite un fascio di cordini. Due di questi fungono da
comandi e permettono la chiusura di una semiala o dell'altra. Grazie a
queste operazioni il pilota dirige il mezzo, cercando di raggiungere una
buona quota per poi sfruttare l'efficienza dell'ala per avanzare a caccia di
nuove ascensioni e così via.
Ora Nicole Fedele pensa ad un nuovo record, quello cosiddetto "triangolo
FAI" dall'acronimo della Federazione Aeronautica Internazionale che
convalida i record di tutte le discipline aviatorie. Questo prevede di
decollare e raggiungere due punti sul territorio prima di tornale al punto
di partenza, in modo che il tracciato disegni, appunto, un triangolo con i
vertici il più possibile lontani tra loro. Se dovesse riuscire nell'impresa,
la friulana sarebbe la prima pilota a detenere contemporaneamente i tre
principali record di volo in parapendio, probabilmente meglio dei colleghi
maschi.

Gustavo Vitali
Ufficio Stampa FIVL - Federazione Italiana Volo Libero
http://www.fivl.it
- skype: gustavo.vitali
vitali.stampa (AT) fivl.it

sabato 16 novembre 2013

RESTAURATO L’HANGAR GLEIWITZ DELL’AEROPORTO DI GORIZIA . Novembre 2013

RESTAURATO L’HANGAR GLEIWITZ DELL’AEROPORTO DI GORIZIA




C’era una volta un campo di volo, così potrebbe essere riassunta con un titolo “cinematografico” la storia dell’aeroporto di Gorizia, realizzato sullo spazio adattato dall’Austria ad aeroporto sussidiario a quello di Neustadt (vicino a Vienna) agli inizi del 1900. Un aeroporto che ha tutta una sua storia che si collega alla storia di uno dei più prestigiosi Reparti di Volo della Regia Aeronautica, il 4° Stormo Caccia Terrestre.

Ora, dopo un lungo periodo di stasi e di abbandono durato anni, troppi anni, l’Associazione Sportiva Dilettantistica Transfrontaliera “Duca d’Aosta” di Gorizia ha letteralmente preso in mano non solo la situazione e con l’aiuto sostanziale, cioè economico, della “PIpistrel Italia” e la preziosa collaborazione dell’Enac (con il suo direttore Angelo Bonato) sta operando per il suo sia pure parziale riqualificazione.
Molto è già stato fatto, in particolare con il restauro dell’hangar Gleiwitz, un manufatto che ha tutto un suo percorso che vale la pena di ricordare in quanto non del tutto conosciuto .

Nel 1920 nell’ambito dei rimborsi per danni di guerra il governo austriaco cede all’Italia un certo numero di hangar tipo Troester e Gleiwitz, alcuni dei Troester trovano allocazione in diversi campi di volo (attualmente l’unico ancora esistente, debitamente restaurato, fa parte del Museo dell’Aeronautica di Vigna di Valle) mentre uno dei Gleiwitz fu assegnato all’aeroporto di Gorizia . Venne smontato in Austria, caricato su un treno che si fermò lungo la linea ferroviaria che ancora oggi corre di fianco all’aeroporto e quindi ricollocato per ospitare nel 1925 la 38^ Squadriglia del 21° Stormo Osservazione aerea. Della derivazione austriaca non c’era alcun dubbio ed è risultata certa dai recenti lavori di ammodernamento, che hanno fatto ritrovare fra le travi alcuni frammenti di un documento in lingua tedesca, datato 1909.

L’hangar fu utilizzato come abbiamo detto dalla 38^ Squadriglia e nel corso degli anni fu sottoposto a lavori di sistemazione che comprese, probabilmente intorno alla metà degli anni ’30, la ricopertura del tetto in lastre di amianto che ha conservato fino a poco tempo fa, quando a carico dell’Enac sono stati effettuati lavori di esportazione totale e ricopertura in materiale inerte.
Il 1931 vede l’insediamento nell’aeroporto del 4° Stormo Caccia Terrestre appena costituito a Gorizia, mentre nel corso degli anni è sottoposto ad aggiornamenti con varie sistemazioni e che consentono in esso la presenza di altri Reparti, fra i quali la Scuola Addestramento Aerosiluranti. Dopo la dichiarazione di guerra l’aeroporto fu sottoposto a incursioni alleate, che furono particolarmente pesanti dopo il 1943 quando la zona costiera Trieste-Monfalcone venne dichiarata “territorio tedesco” e dall’aeroporto di Campoformido i nostri caccia iniziarono ad intervenire per contrastare i bombardamenti alleati che colpivano anche obbiettivi civili. 

Nel 1944 con utilizzo di bombe a frammentazione (probabile l’intenzione di non devastare il campo di volo in modo pesante ed intervenire piuttosto su infrastrutture e personale), comportò comunque danni. Il numero delle vittime non fu inferiore a 150: 30 morti a Breg, frazione di Merna, 5 morti nella vicina Orehovlje (Montespino) e altre vittime a Savogna e a S.Andrea, frazione di Gorizia. Diversi feriti moriranno nei giorni seguenti a seguito delle ferite riportate. L'aeroporto  viene gravemente danneggiato: le piste butterate dalle esplosioni, i tre hangar Lancini della Caccia a sud del campo e la palazzina Comando seriamente danneggiati, risultano colpiti anche l'hangar Lancini a Nord ed alcuni edifici. Distrutti a terra o resi inservibili gli SM.79 del Gruppo Aerosiluranti "Buscaglia" destinati alle operazioni su Anzio e Nettuno e rimasti bloccati a Gorizia dal maltempo sulla rotta appenninica. L’hangar fu in gran parte risparmiato. Proprio durante la recente ristrutturazione sono state ricoperte con il cemento le tracce di uno spezzone esploso sul pavimento, mentre su una trave è ancora oggi visibile il colpo di uno spezzone inesploso.

Nel dopoguerra l’hangar venne preso in gestione dall’Aero Club Gorizia e dotato di zona per l’officina ed alcuni locali per gli uffici dell’aero club stesso e per un certo periodo l’aeroporto abbia una sua vita operativa, sia pure ridotta, compresi i Corsi di Cultura Aeronautica promossi dall’Aeronautica Militare negli anni ’60 e ’70. Per diverse vicende l’attività iniziò a diminuire fino a scomparire in modo tale, che la zona intorno alle piste ormai in disuso iniziò ad essere utilizzata per podismo, passeggiate col cane, allenamenti. Tutti si dimenticarono di mettere i piedi su un terreno aeroportuale, passato nel frattempo dal demanio aeronautico al demanio civile ma sempre col vincolo di attività aeronautica.

Ora si ricomincia con serietà di intenti e buona volontà del direttivo dell’Associazione Transfrontaliera, con presidente il com.te Fulvio Chianese, che entrato in Alitalia nel 1966 l’ha lasciata nel 1998 con al suo attivo abilitazioni su Caravelle SE210, Douglas DC8, Douglas DC9, Douglas DC10, Boeing B727, MD80, AirBus A300, Lear Jet LR25D, DASH8/300 (AirDolomiti), Mc Donnald Douglas MD11. Con simili presupposti, siamo certi che il futuro dell’aeroporto si presenta molto interessante.

Carlo d’Agostino
Foto d’Agostino Hangar Gleiwitz restaurato


domenica 3 novembre 2013

Mostra “Gabriele d’Annunzio Aviatore” - presso il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni di Trento

Mostra “Gabriele d’Annunzio Aviatore” - presso il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni di Trento. 
La mostra, organizzata dalla Provincia autonoma di Trento e dal Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni nell’ambito delle iniziative culturali che il Vittoriale degli Italiani coordina in occasione delle celebrazioni per il 150esimo anniversario della nascita di Gabriele d’Annunzio, si avvale di importanti apporti da parte di diverse realtà del territorio trentino (MaRT;  Museo Storico Italiano della Guerra; Fondazione Museo Storico del Trentino) e nazionali (Comune e AeroClub di Casale Monferrato; Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare e Servizio patrimonio Storico-Artistico del Palazzo del Quirinale).

La mostra narra l’esperienza di aviatore di Gabriele d’Annunzio, a partire dai suoi esordi – con la partecipazione del Poeta al circuito aereo di Brescia, nel settembre 1909 – passando per le principali azioni aeree che lo videro protagonista durante la Grande Guerra, per terminare con il volo su Vienna dell’agosto 1918.


Per i suoi contenuti, la mostra “Gabriele d’Annunzio Aviatore” rappresenterà un prologo alla programmazione espositiva della Provincia autonoma di Trento per le prossime commemorazioni del centenario della Grande Guerra. La mostra ha altresì ottenuto il logo ufficiale delle commemorazioni del centenario della Prima Guerra Mondiale concesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.



mercoledì 30 ottobre 2013

Le Ali di Francesco Ferrarin - Un Film dell'Associazione Storico Aeronau...

http://www.youtube.com/v/EvZuGU85lZI?autohide=1&version=3&attribution_tag=7PZf9oHiUK5IS-O7VSW3jQ&showinfo=1&autohide=1&feature=share&autoplay=1

ARIDO - Fortunato Cavazzoni Pederzini

http://www.youtube.com/v/fCQ1d4ds-Vk?version=3&autohide=1&showinfo=1&autohide=1&feature=share&autoplay=1&attribution_tag=pRepd4QRGgYtxQjm3Gk3NQ

domenica 13 ottobre 2013

Convegno a Udine “ L’Associazione Arma Aeronautica nel Friuli Veneiza Giulia (1954-2013) – Presente e Futuro”

Convegno a  Udine “ L’Associazione Arma Aeronautica nel Friuli Veneiza Giulia (1954-2013) – Presente e Futuro”




Si è svolta a Udine il 10 ottobre l’annunciato Convegno che aveva lo scopo di illustrare il presente dell’Associazione Arma Aeronautica (fondata a Torino nel 1952 che conta oltre 35.000 iscritti) ed il suo futuro nel quadro non solo della riorganizzazione delle Forze Armate dopo l’abolizione delle leva obbligatoria ma anche delle varie associazioni esistenti in Italia sempre di “contenuto” aeronautico.

Abbiamo detto aveva in quanto secondo noi non ha raggiunto lo scopo al quale aveva puntato il suo principale organizzatore, il col. Rino Romano presidente regionale sempre sensibile ad unire le sinergie comuni per un rafforzamento, ben conscio del detto che l’unione fa la forza. Le relazioni presentate da sono state di estremo interesse e tenute da “nomi” di rilievo, ma in generale non si è raggiunto lo scopo di un esame della situazione e di come si dovrà muovere l’Associazione nei prossimi anni.

Cornice al Convegno – ottima la sua organizzazione curata dal col. Romano in tutti i suoi dettagli -  la splendida Sala dell’auditorium della Regione Friuli Venezia Giulia con la presenza di presidenti e soci delle sezioni regionali della AAA, di una nutrita rappresentanza dell’AM e soprattutto dei ragazzi dell’Istituto Tecnico “Malignani” e dell’Istituto Nautico (sezione aeronautica) di Trieste che hanno ascoltato con attenzione gli interventi dei vari relatori.

Erano presenti fra gli altri  il col.  Valentino Savoldi  comandante dell'aeroporto «Pagliano e Gori» di Aviano, il v. Prefetto di Udine dr. Francesco Palazzolo, l’assessore regionale alle infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale, lavori pubblici ed Università dott.ssa Mariagrazia Santoro che ha poi aperto i lavori con il saluto di benvenuto della regione FVG.

Carlo d’Agostino

Nella foto: il prof. Giovanni Battista Carulli, consigliere nazionale della AAA, che ha presentato la storia e le finalità dell’associazione

Acrobazia in parapendio a Malcesine (Verona) e raduno a Rignano (Foggia)

Il 19 e 20 ottobre a Rignano Garganico (Foggia), il più piccolo paese del
Parco del Gargano, ritorna la Paglicci Cup, organizzata dall'associazione
locale Rignano Fly e dal Club Volaria di Castellana Grotte (Bari).
E' la seconda edizione di questo raduno di parapendio e deltaplani, mezzi
per il volo libero che si sostengono in cielo sfruttando le correnti d'aria
ascensionali prodotte dal riscaldamento solare del suolo, cioè usando un
"motore" che non brucia alcun carburate e con impatto zero sull'ambiente.
Sono attesi circa 50 piloti che nei due giorni spiccheranno il volo dal
decollo in località La Croce, posto a 590 metri d'altezza sopra il Tavoliere
delle Puglie. Da qui e da bordo di deltaplani e parapendio si può ammirare
un panorama grandioso, esteso dal Golfo di Manfredonia fino alle Murge, al
Vulture, ai Monti Dauni, all'Appennino Campano e Molisano e, nelle giornate
più limpide, fino alla Maiella ed al Gran Sasso.
La particolare posizione del sito di decollo ed il gioco dei venti che vi
spirano creano ottime condizioni per il volo libero. L'atterraggio è posto
nei pressi della località Villanova, ad una decina di chilometri da Rignano.
Il programma prevede anche l'esibizione di aeromodelli e visite al
suggestivo sito paleolitico di Grotta Paglicci che ha dato il nome al
raduno. Inoltre i piloti di parapendio potranno provare le nuove vele di una
delle più prestigiose marche presenti sul mercato.

La manifestazione Adrenalina 2013 si terrà il 19 e 20 ottobre a Malcesine
sulla sponda veronese del Lago di Garda. La  nuova data è stata scelta dagli
organizzatori dell'associazione Paragliding Malcesine in seguito al maltempo
che ha funestato il periodo inizialmente previsto.
Il decollo dei parapendio avverrà dal pendio del Monte Baldo a 1730 metri di
altezza e davanti al maestoso panorama che abbraccia l'intero bacino
lacustre. Per  sabato 19 il programma prevede una gara di precisione in
atterraggio, vale a dire che al termine del volo i piloti dovranno centrare
un bersaglio posto sul prato appositamente attrezzato in Località Morettine,
due chilometri a nord di Malcesine, mentre per il giorno seguente si è
pensato ad uno show di acrobazia visibile dal medesimo atterraggio.
Per il pubblico che vorrà godersi i due spettacoli sono previste attività
collaterali d'intrattenimento, come giochi gonfiabili per bambini, bar,
musica e stand gastronomici.

Gustavo Vitali
Ufficio Stampa FIVL - Federazione Italiana Volo Libero
http://www.fivl.it - skype: gustavo.vitali
vitali.stampa (AT) fivl.it

Foto

Per ulteriori informazioni sulla PAGLICCI CUP contattare
Matteo Viola - info (AT) rignanofly.it -
http://www.rignanofly.it/ - gruppo Rignano Fly su facebook

Per ulteriori informazioni su ADRENALINA 2013 contattare
Claudio Benedetti - fax 045 6583168 -

mercoledì 2 ottobre 2013

Convegno a Udine “L’Associazione Arma Aeronautica nel Friuli Venezia Giulia 1954-2013: presente e futuro


Convegno a Udine “L’Associazione Arma Aeronautica nel Friuli Venezia Giulia 1954-2013:  presente e futuro

Il 10 ottobre si svolgerà a Udine con inizio alle ore 9,30 nell’auditorium della Regione in via Sabbadini 31 il convegno sull’associazione arma aeronautica del FVG, a quasi 60 anni dalla costituzione della prima sezione a Trieste del 1954, per parlare del presente e del futuro dell’associazione. Promotore dell’iniziativa il presidente regionale, col. Rino Romano, ed il gruppo di lavoro dei presidenti di sezione.
Nella regione sono attive undici Sezioni con diciassette Sezioni i cui soci superano le 2000 unità .
Relatori i massimi esponenti del volontariato aeronautico, il comandante del presidio aeronautico del FVG ed il direttore della Rivista aeronautica dello SMA di Roma per una platea sicuramente vasta data l’importanza dell’avvenimento, che comprenderà anche alcune classi degli Istituti tecnici Malignani di Udine e Nautico di Trieste.
Il Comandante del 2° Stormo considerata l’alta finalità dell’iniziativa, in relazione agli impegni operativi ha operato per la partecipazione dei militari in servizio attivo come segno di unione tra personale in congedo e quello in attività.
L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio della Presidenza Nazionale, del Centro ServizioVolontariato regionale, del Comune di Udine, della Regione FVG e lo scopo per il quale è stata indetta è quello di discutere dei valori di cui i nostri soci sono portatori e che diventano utilissimi in un momento in cui il nostro Paese sta vivendo una deriva morale scoraggiante; parlare del collegamento con le istituzioni militari che sono il bacino primario dell’associazione dialogare con le massime autorità nazionali sulle prospettive future dell’associazione nazionale e regionale.

Carlo d’Agostino

martedì 1 ottobre 2013

Palermo Seminario sui Motori - Ing. Forghieri - 8 ottobre 2013




“La moderna tecnologia motoristica nelle competizioni sportive", a cura dell’ing. Mauro Forghieri, direttore tecnico del reparto corse della Scuderia Ferrari dal 1970 al 1987.
Il seminario avrà luogo martedì 8 ottobre alle ore 10:00 presso l’Aula Consiglio della Presidenza della Facoltà di Ingegneria, in Viale delle Scienze, Edifico 7.



lunedì 30 settembre 2013

Presentazione libro "Quelli del Primo" - Monfalcone 3 Ottobre 2013

COMUNICATO STAMPA
Gorizia, 30 settembre 2013





Giovedi 3 ottobre alle ore 18 nella Sala Conferenze di via Ceriani 10, nell'ambito del Giovedi del Libro a cura della Biblioteca Comunale di Monfalcone, sarà presentato il libro "QUELLI DEL PRIMO - il 1° Stormo nelle immagini dalle sue origini al 1940" editore Aviani&Aviani per conto dell'Associazione Culturale 4° Stormo Gorizia, autori Roberto Bassi, Fulvio Chianese e Carlo d'Agostino.
La presentazione, con proiezioni di immagini tratte dal libro, sarà a cura di Fulvio Chianese, Carlo d'Agostino e Roberto Bassi.

venerdì 27 settembre 2013

CAMPOFORMIDO 100 CENTO ANNI DELL’AEROPORTO DI UDINE ATTRAVERSO LE IMMAGINI

CAMPOFORMIDO 100
CENTO ANNI DELL’AEROPORTO DI UDINE ATTRAVERSO LE IMMAGINI

di Roberto Bassi

Aviani & Aviani editori

DOMENICA 29 SETTEMBRE, ORE 11
locali Aero Club Friulano
Aeroporto di Campoformido



Incontro conviviale che ha come intento quello di riunire i vecchi e giovani aviatori di Campoformido e tutti gli appassionati del volo. Sarà possibile effettuare voli turistici sulla città di Udine e degustare alcuni piatti tipici friulani.



Premio fotografico “Il Volo dell’uomo fra tecnica e passione”

Premio fotografico “Il Volo dell’uomo fra
tecnica e passione”

Prima Edizione

L’Associazione Italiana Studi Aeronautici “Anna Maria Cocco” indice la prima edizione
del premio fotografico “Il Volo dell’uomo fra tecnica e passione”.





Il premio si pone come principale obiettivo quello di raccogliere da tutti gli appassionati,
esperienze ed emozioni riguardanti il mondo del volo umano, espresse attraverso immagini.
Lo scopo è quello di divulgare le opere e premiare le migliori nel corso di una specifica
manifestazione, creando un importante momento di conoscenza, confronto ed aggregazione.
Le opere possono riguardare qualsiasi tipo di velivolo o attività di volo.


Bando di Partecipazione al Premio “IL VOLO DELL’UOMO FRA TECNICA
E PASSIONE”


Art.1 Obiettivi del Premio

È indetta la prima edizione del Premio “Il Volo dell’uomo tra tecnica e passione”. Obiettivo del premio è raccogliere,
diffondere e premiare racconti ed immagini inedite, riguardanti il mondo dell’aviazione.

Art.2 Opere ammesse
Sono ammessi al premio immagini riguardanti il mondo del Volo umano, la cui proprietà sia di piena ed esclusiva
titolarità dell’autore, all’atto dell’invio.

Art.3 Modalità di presentazione
Gli autori dovranno far pervenire all’Associazione Italiana Studi Aeronautici, Via Monte Arci, 63 – 09042 Monserrato
(CA),o consegnandola direttamente allo staff previo accordo telefonico, entro e non oltre il 23 Novembre 2013 (farà
fede il timbro postale), il seguente materiale:
-Una copia cartacea della foto in formato massimo 20x30 (Ogni autore potrà presentare un massimo di 3 foto)
-Una copia delle opere riversata su CD.
-Una copia del bando di partecipazione al Premio, sottoscritto per accettazione.
-Il pagamento di € 5,00 per l’iscrizione che dovranno essere inseriti all’interno della busta.
Per garantire l’anonimato dei partecipanti e al fine di favorire un equa valutazione da parte della giuria, i partecipanti
dovranno inserire la foto senza alcun contrassegno all’interno di una busta più grande e la scheda di partecipazione, la
quota e il CD all’interno di una busta più piccola che sarà allegata a quella della foto.
La busta piccola sarà aperta solo dopo che la giuria si sarà espressa.
Il materiale inviato non sarà restituito.

Art.4 Modalità di valutazione e premiazione
La commissione di selezione, formata da qualificate personalità del settore aeronautico-artistico, provvederanno ad
individuare le migliori cinque opere da premiare e il premio speciale della giuria. Gli autori ritenuti dalla commissione
maggiormente meritevoli, saranno premiati in occasione di una specifica manifestazione che si terrà il giorno 8
Dicembre 2013 in località da destinarsi. Le scelte delle commissioni di selezione sono insindacabili ed inappellabili.

Art.5 Responsabilità
Ogni autore garantisce personalmente la piena e totale proprietà dell’opera presentata. L’organizzazione declina ogni
responsabilità a qualsiasi titolo nei confronti di terzi, lasciando agli autori stessi la responsabilità completa delle loro
opere. Gli autori delle opere pubblicate sollevano inoltre l’organizzazione da ogni richiesta di diritti d’autore sulla
diffusione delle opere stesse e sulla commercializzazione di eventuali pubblicazioni. Nel caso di realizzazione di una
pubblicazione, l’Editrice si riserva la facoltà di apportare alle immagini un’ opportuno editing, al fine di un idoneo
inserimento nel progetto editoriale.

Art.6 Privacy e Copyright
I partecipanti danno fin d’ora incondizionato consenso, ai sensi della Legge 675/96 sulla tutela della privacy, all’utilizzo
dei dati personali per tutte le iniziative connesse al premio.

Art.7 Premi
Verranno premiati i primi 5 classificati e verrà consegnato un premio speciale della giuria denominato “Premio Anna
Maria Cocco”.

Art.7 Accettazione del bando

La partecipazione al premio implica l’incondizionata accettazione integrale del presente bano.

mercoledì 25 settembre 2013

mongolfiere.it - newsletter Ottobre 2013


* * * mongolfiere.it - newsletter Ottobre 2013 * * *
Appuntamenti Aerostatici da non perdere

V° Paestum Balloon Festival (28 sett. - 6 ott. 2013)

Quinta edizione del raduno internazionale di mongolfiere di Paestum (Salerno), il più grande evento Aerostatico Sud Italia.  Una trentina di palloni multicolore, provenienti da tutt'Europa, coloreranno i cieli della costiera amalfitana da sabato 28 settembre fino a domenica 6 Ottobre.
Il Raduno, diventato famoso per gli spettacolari decolli ai piedi dei Templi Greco-Romanici e  per la vista mozzafiato sul mare, attira ogni anno migliaia di appassionati dalla Campania e regioni limitrofe. Non perdete l'occasione di poter ammirare le mongolfiere da vicino senza dover affrontare lunghe trasferte, vi aspettiamo numerosi.

Battesimi dell'aria a prezzi promozionali a partire da 80? a passeggero
Brochure Evento
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7° Masino Balloon Festival (13 ott. 2013)   
Il Castello di Masino, splendida proprietà del FAI  (Fondo Ambiente Italiano) torna ad ospitare la settima edizione del raduno delle mongolfiere. Il programma prevede un decollo simultaneo al mattino e uno al pomeriggio, da uno dei parchi secolari più belli d'Italia, con la presenza di altre attività collaterali: spettacolo  di falconieri, tour in mountain bike e per i più piccoli giochi a tema sull'amato personaggio dei cartoni animati Peppa Pig.  Sarà presente anche un caratteristico mercatino di prodotti tipici e un punto di ristoro. 

Programma scarica qui


Per informazioni sui due eventi, prenotazioni volo ecc.. scrivere a voli@mongolfiere.it   indicando all'oggetto: PAESTUM13 -  MASINO13... affrettatevi i posto sono limitati a 20 passeggeri a volo.

ASTA PUBBLICA VACCARI PRESTIGE POSTA AEREA

EVENTO SPECIALE

ASTA PUBBLICA
VACCARI PRESTIGE
 POSTA AEREA
dai precursori allo spazio
la collezione “Enea”





IN PREPARAZIONE
per il 14 dicembre 2013
dalle ore 15


SENZA SPESE DI COMMISSIONE PER CHI ACQUISTA


Il catalogo Vaccari “prestige”
sarà orgoglioso di presentare la Collezione “Enea”
la Posta aerea dai precursori allo spazio.

La splendida raccolta di 200 esemplari parte dai Ballon Monté e dai precursori internazionali del volo, con rarità a livello mondiale, giunge nel cosmo e sulla Luna con i cosmogrammi più famosi delle piattaforme spaziali, passando attraverso una raffinata selezione di voli italiani e un eccezionale insieme di aerogrammi e di trittici per festeggiare l’80° anniversario della grande crociera transatlantica organizzata da Italo Balbo a celebrazione dei 10 anni dalla nascita dell’Aeronautica militare italiana.

Sono presenti tutti gli Apollo, dal n.11 al n.16


VISIONE DEI LOTTI

Per offrire ad un numero maggiore di collezionisti la possibilità di ammirare questa stupenda collezione, la visione dei lotti sarà “itinerante”.

Roma
15 novembre 2013
orario: 10-19
presso Hotel NH Vittorio Veneto

Torino
27 novembre 2013
orario: 10-19
presso Hotel Concord

Milano
28 novembre 2013
orario: 10-19
presso Hotel NH Touring

Monacophil
5-7 dicembre 2013
stand Vaccari

Vignola (Mo)
13-14 dicembre 2013
Sala aste Vaccari
13 dicembre 2013 - dalle ore 10 alle ore 19
14 dicembre 2013 - dalle ore 9 alle ore 15


Nella pagina dedicata www.vaccari.it/filatelia/asta
seguiranno maggiori informazioni e il catalogo on-line



Libro : "SALERNO 1943, Gli aviatori, le storie, i ritrovamenti dell’Operazione Avalanche" di Matteo Pierro

COMUNICATO

In occasione del 70° anniversario dello sbarco a Salerno l'associazione SALERNO 1943 è lieta di annunciare la pubblicazione di un libro nel quale è riportato un resoconto dettagliato delle attività finora svolte.




Il libro, scritto da Matteo Pierro con la collaborazione di Luigi Fortunato e Pierpaolo Irpino e pubblicato dalla D'Amico Editore, si intitola "SALERNO 1943, Gli aviatori, le storie, i ritrovamenti dell’Operazione Avalanche".

Lo scopo del volume è quello di presentare le attività dei volontari dell’associazione Salerno 1943. Il sodalizio è stato costituito nel 2007 da un gruppo di amici appassionati di storia locale. L’Associazione non ha finalità di lucro, è apolitica, apartitica e ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie tra i popoli. Gli scopi statutari sono la raccolta, la catalogazione, la conservazione, il restauro e la condivisione di tutto il materiale militare e civile inerente al secondo conflitto mondiale, riguardante non solo Salerno e la sua provincia ma anche la Campania e le regioni limitrofe. Lungi dal desiderio di esaltare la guerra, Salerno 1943 intende far conoscere alle nuove generazioni che la guerra significa dolore e morte. Basti pensare alle famiglie di coloro che vi persero la vita, all’ansia che madri e padri, mogli, figli, fratelli e sorelle provarono vedendo partire i loro cari e allo strazio che dovettero subire quando appresero che molti di loro non sarebbero più tornati. Gli associati sperano, ricostruendo le storie di tante giovani vite spezzate dalla guerra, di perpetuare il ricordo delle vittime e rammentare alle nuove generazioni quegli infausti anni affinché simili eventi non abbiano a ripetersi. L’associazione si occupa anche di preservare la memoria degli aviatori di qualsiasi nazionalità che durante gli anni della seconda guerra mondiale precipitarono nel sud Italia rintracciando, identificando e ricostruendo la storia dei loro abbattimenti.

Nel corso degli anni il materiale recuperato è stato esposto presso enti, istituzioni, scuole ed altri luoghi pubblici. In ogni occasione l’ingresso alle mostre è sempre stato gratuito. I volontari sono stati lieti di donare il loro tempo e sostenere le necessarie spese affinché nessuno dovesse sborsare un centesimo per visitarle. Migliaia di persone, fra le quali numerose scolaresche, hanno visitato gli allestimenti ed hanno espresso il loro apprezzamento. Particolare impressione hanno suscitato i cimeli per il fatto che si tratta di oggetti originali e non grossolane imitazioni, perché sono strettamente legati alla storia del territorio e non acquistati chissà dove e, infine, per i segni della battaglia che spesso recano ancora chiaramente visibili sotto forma di fori e squarci provocati da proiettili e schegge.

Nel marzo del 2013 l’associazione ha ricevuto un importante riconoscimento dalla sezione del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America, il Defense Prisoner of War - Missing Personnel Office (DPMO), che si occupa di rintracciare i militari statunitensi dispersi in guerra. I volontari hanno fattivamente collaborato alla ricerca dei resti di due aviatori americani precipitati nel salernitano e sono diventati il referente del DPMO per le ricerche di altri dispersi nel sud Italia.

Nel libro sono riportate le storie dei 25 abbattimenti finora identificati nel salernitano, in Irpinia e in altre regioni dai membri di Salerno 1943, i quali, a motivo dei tanti ritrovamenti aerei, sono diventati noti come i Salerno Air Finders. Nella seconda parte dell’opera sono descritti i ritrovamenti dei resti di due soldati tedeschi abbandonati in anonime trincee per quasi 70 anni e vi sono alcune considerazioni relative agli oggetti ritrovati sul campo di battaglia dell’operazione Avalanche. Nella maggioranza dei casi da tali ritrovamenti è impossibile risalire a chi fosse il proprietario dell’oggetto. A volte però, un nome scritto a mano sul cimelio recuperato oppure un numero di matricola permettono di associare l’oggetto ad una persona specifica e consentono quindi di ricostruirne in maniera completa o parziale la sua storia. Spesso la fine di queste vicende è tragica, altre volte no. In alcuni casi i volontari dell'associazione hanno avuto la soddisfazione di restituire gli oggetti ai loro vecchi proprietari o ai loro familiari.


Il libro, disponibile in libreria da settembre, costa 9,90 euro. ISBN 9788890904912. 

Può anche essere richiesto scrivendo a redazione@1943salerno.it  

 Il sito di riferimento dell’associazione è www.1943salerno.it 

venerdì 6 settembre 2013

TURISMO IN VOLO A GORIZIA - Settembre 2013

TURISMO IN VOLO A GORIZIA


In questi giorni si stanno ultimando gli ultimi preparativi per l’inaugurazione ufficiale  dell’hangar tipo Geiwitz esistente nell’aeroporto di Gorizia: praticamente il restauro  - curato dalla Associazione Sportiva Dilettantistica “Duca d’Aosta” che ha usufruito di un contributo offerto dalla Pipistrel Italia – è giunto al termine.

In Italia però non è sufficiente giungere al  termine di un lavoro o meglio di un manufatto, ma occorre seguire tutta una serie di norme che nel caso di un aeroporto diventa un’impresa in quanto sono coinvolti vari  enti primi fra i quali Enac e Vigili del Fuoco. Tutto giusto e regolare, per carità, ma i giorni se non i mesi passano in fretta.


Ora pare si sia giunti quasi alla conclusione e si incomincia a respirare aria di inaugurazione che potrebbe avvenire verso fine mese o al massimo nei primi giorni del prossimo ottobre: comunque al momento sta per essere emesso il notam che renderà operativa quanto meno la pista e quindi velivoli ed ultraleggeri potranno operare, fatto salvo il ricovero in hangar.
Un hangar che ha una storia particolare che vale le pena di ricordare. Ceduto all’Italia dopo qualche anno dal termine del conflitto 14-18 dall’Austria in conto “danni di guerra”, fu posto nell’attuale zona e solo dopo alcuni anni divenne – nell’ambito di una riorganizzazione o recupero dei più importanti aeroporti o campi di volo – divenne sede della 38^ Squadriglia del 21° Stormo Osservazione Aerea e successivamente sede del 4° Stormo Caccia Terrestre ivi costituito nel settembre 1931.




Varie furono le vicende dell’aeroporto dal suo consolidamento infrastrutturale fra il 1924 ed il 1936 e diversi i reparti che nel corso degli anni vi ebbero sede temporanea, particolarmente nel corso della 2^ guerra mondiale, edifici e piste che nel corso dei vari bombardamenti degli Alleati dopo l’8 settembre 1943 furono distrutti i parzialmente danneggiati.


IL più resistente fu indubbiamente l’hangar che giunse al termine del conflitto ancora valido – sia pure “ferito” in alcune sue parti – e potè ospitare l’Aero Club Gorizia che con tenacia per molti anni svolse la quasi unica attività volativa consolidata con la modifica in Aero Club Giuliano dovuta all’assorbimento dell’Aero Club Trieste.


Purtroppo vari fattori ridussero l’opera dell’Aero Club che piano piano giunse a cessare l’attività ripresa a volte per opera di vari appassionati del volo ma ora questa ripresa sembra abbia preso un buon avvio con l’Associazione “Duca d’Aosta” e ci sono i prodromi di una ripresa che potrà portare ad interessanti e proficui risultati.


Gorizia è una città ricca di storia e di cultura, collegata via terra con ferrovia ed autostrada e via mare col vicino porto di Monfalcone, ora potrà godere di una nuova via per raggiungerla, quella del cielo.



Carlo d’Agostino


Nella foto (archivio Ass. 4° Stormo) L’hangar Gleiwitz durante l’attività dell’Aero Club Gorizia nel dopoguerra

mercoledì 21 agosto 2013

Due piloti friulani stabiliscono i record del mondo di parapendio

Sono italiani, precisamente friulani di Gemona (Udine), il pilota e la
pilota che hanno stabilito i nuovi record mondiali di volo in parapendio
andata e ritorno.

Lui si chiama Arduino Persello, 45 anni, impiegato in un'impresa meccanica,
lei Nicole Fedele, 28 anni, traduttrice, già nota come campionessa europea
in carica e detentrice della coppa del mondo. Hanno percorso rispettivamente
312 e 280 chilometri fino a tornare da dove erano decollati.
Il decollo è avvenuto a Sorica in Slovenia ad una settimana di distanza
l'uno dall'altra, ma il volo si è svolto quasi sullo stesso tracciato,
toccando punti salienti quali il Monte Nero, la diga del Vajont, il fiume
Piave, sorvolando le Alpi Giulie, le montagne di Gemona, il lago di Cavazzo,
la valle Agordina ed il maestoso panorama delle Dolomiti Friulane.
Arduino ha realizzato una quota massima di 2933 metri ed una velocità media
di 34,5 km/h, un dato notevole per un mezzo come il parapendio che nei
modelli più performanti non tocca i 70 km/h di velocità massima. Nicole si è
innalzata fino a 2942 metri, tenendo una media di 30 km/h. Entrambi hanno
impiegato circa nove ore e mezzo per percorrere gli interi tragitti.
Molte ore di volo per due record presto omologati dalla Federazione
Aeronautica Internazionale, a coronamento di infiniti tentativi, rinvii per
troppo vento o meteo avversa, calcoli e studi sulla rotta da seguire e,
soprattutto, sogni, tanti sogni.

Nel volo libero in deltaplano o parapendio stabilire un record su un
percorso andata e ritorno è tecnicamente più difficile e, di conseguenza,
ritenuto di maggior prestigio rispetto ad uno di distanza libera, vale a
dire senza l'obbligo di tornare al punto di partenza. In questo caso gli
attuali primati mondiali ammontano a 507 km per il parapendio, stabilito in
Sud Africa, e quello texano di 768 per il deltaplano, mezzo più veloce del
primo. I piloti italiani, al vertice delle classifiche mondiali di entrambe
le discipline, sono pronti ad abbattere anche questi.

Gustavo Vitali
Ufficio Stampa FIVL - Federazione Italiana Volo Libero
http://www.fivl.it  - skype: gustavo.vitali
vitali.stampa (AT) fivl.it

Foto
http://www.gustavovitali.it/pagine/comfivl/arduino-nicole-20-08-13.htm

per ulteriori informazioni contattare
Arduino Persello -- ardu68 (AT) gmail.com
Nicole Fedele - info (AT) nicole-fedele.com - skype: peak84
http://nicole-fedele.com/

mercoledì 14 agosto 2013

L’AEROPORTO DI GORIZIA RINASCE A NUOVA VITA

L’AEROPORTO DI GORIZIA RINASCE A NUOVA VITA




Nel  prossimo settembre la città di Gorizia potrà riavere il suo aeroporto, quel “campo di volo” realizzato dagli austriaci nel lontano gennaio 1912 utilizzando un vasto terreno ai bordi della città, dove si svolgevano le manovre della cavalleria austro-ungarica. Le vicende dell’aeroporto sono state le più diverse: abbandonato dagli austriaci all’inizio del 1915 perché troppo vicino al confine italiano, fu riqualificato una diecina di anni più tardi per far posto alla 38^ Squadriglia del 21° Stormo Osservazione Aerea e divenne sede nel 1931 del 4° Stormo Caccia Terrestre contestualmente costituto e nel 1940 anche del Reparto Speciale Aero Siluranti poi trasformato in 1° Nucleo Addestramento Aerosiluranti.


Dal 1940 fino al termine del conflitto fu utilizzato anche quale sede temporanea di altri reparti per giungere poi ai pesanti bombardamenti subiti dopo l’armistizio del 1943 che fecero molto vittime fra militari e civili della zona e danni alle infrastrutture sorte negli anni. Alle fine del conflitto, l’ampio spazio a disposizione fu fortunatamente lasciato a sé stesso anche perché sempre di proprietà del Demanio dell’Aeronautica Militare e nel 1947 ospiterà per un breve periodo i primi voli della neo costituita SISA Società Italiana Servizi Aerei di Trieste, mentre l’Aero Club Gorizia proseguirà la sua attività interrotta nel corso degli eventi bellici.


L’Aero Club Gorizia, che riprendeva quanto a suo tempo aveva fatto l’Aerocentro della RUNA, avrà una parte importante nella storia dell’aeroporto perché per molti  anni sarà l’ultima risorsa per quel  “campo di volo” che aveva visto nel suo cielo centinaia di aerei  ed assorbi nel 1983 anche l’Aero Club di Trieste divenendo Aero Club Giuliano. Problemi di carattere logistico e pratico portarono negli anni successivi al progressivo rallentamento dell’attività di volo, che ebbe a comprendere anche i Corsi di Cultura Aeronautica della Aeronautica Militare negli anni ’60 e ’70 e la operatività di paracadutisti ed aeromodellisti.
Ora sembra proprio sia la volta buona con il fattivo intervento della giovane Associazione Dilettantistica Sportiva Transfrontaliera “Duca d’Aosta” che ha ricevuto la qualifica di Ente aggregato fdall’Aero Club d’Italia nell’aprile scorso, coadiuvata dalla “Pipistrel Italia” che costruirà in  loco i prodotti del VDS della slovena “Pipistrel”. Primo atto la risistemazione dell’hangar “Geitwitz” che ceduto all’Italia nell’ambito dei rimborsi per i “danni di guerra” dal governo austriaco negli anni ’20 è stato il fulcro protagonista fino ad oggi delle vicende aeroportuali.


Il presidente dell’Associazione, com.te Fulvio Chianese, con l’aiuto del Consiglio direttivo si trova di fronte ad un impegno notevole per la miriade di adempimenti burocratici e tecnici da svolgere, è però convinto che tutto andrà nel migliore dei modi e ben presto   -  in settembre è prevista l’inaugurazione del “nuovo “ hangar”-  il cielo dell’aeroporto sarà nuovamente da aerei , ultraleggeri ed aeromodelli  con ritorno agli antichi splendori.


Carlo d’Agostino
Nella foto (Archivio Ass. Cult. 4° Stormo Gorizia)
Edifici ormai scomparsi: il grande (50 metri di altezza e larghezza) Hangar in ferro “Lancini” e la Palazzina Comando

giovedì 18 luglio 2013

Parte bene l'Italia ai mondiali di parapendio con il torinese Marco Littamé

E' incominciata nel migliore dei modi l'avventura degli azzurri ai mondiali
di parapendio inaugurati a Sopot (Bulgaria).
Il torinese Marco Littamè ha vinto la prima manche, mentre un altro
torinese, Davide Cassetta si è piazzato all'ottavo posto. Sono previste
dieci prove in tutto, se le condizioni meteo lo permetteranno, una gara
ancora lunga, quindi, ma gli Italiani sono ben preparati a misurarsi con i
146 piloti presenti in rappresentanza di 37 nazioni da tutto il mondo.
Oltre Littamé e Cassetta, la formazione azzurra è composta da Nicole Fedele
di Gemona (Udine), campionessa europea in carica e vincitrice della Coppa
del Mondo 2012, dai trentini Christian Biasi e Luca Donini, quest'ultimo
vice campione del mondo, e dal bolognese Alberto Vitale. Team leader Alberto
Castagna di Cologno Monzese (Milano).
Sopot è una località di circa 12.000 abitanti nella regione di Plovdiv, la
ex Filippopoli, capitale storica della Tracia, nel centro sud del paese.
Situata sulle pendici di una catena montuosa lunga oltre 500 km, è un ottimo
sito per volare in parapendio e deltaplano.
I decolli utilizzati per la manifestazione sono posti tra i 1100 ed i 1450
metri d'altezza. Da qui i piloti, sfruttando le masse d'aria ascensionali
per guadagnare quota, potranno avventurarsi lungo percorsi di decine di
chilometri, circa 75, per esempio, quelli stabiliti per il primo giorno di
gara, ma in altre competizioni si è arrivati a macinarne ben oltre 100. Il
tutto con il solo aiuto di un motore naturale, il sole, che, riscaldando il
suolo, crea le correnti ascensionali.

Nei cieli dell'Alpago e della Val Belluna, con probabili puntate fino alla
Val Sugana, ha preso il via il campionato italiano di deltaplano,
organizzato dal Delta Club Dolada.
Sul monte dal quale ha preso il nome l'associazione, a 1500 metri d'altezza,
è posto il decollo ufficiale, mentre il centro operativo della
manifestazione è sito nei pressi della frazione Garna nel comune di Pieve
d'Alpago (Belluno).
Dopo due prove, su percorsi di 105 e 82 chilometri, è al comando della
classifica provvisoria Elio Cataldi di Vittorio Veneto (Treviso) seguito da
Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia) e dal veneto Arturo Dal
Mas.
La manifestazione prevede sette giorni di gare. Oltre Cataldi e Guiducci,
sono presenti gli altri piloti della nazionale italiana che ha vinto per la
terza volta consecutiva il titolo mondiale nello scorso gennaio in
Australia.

Gustavo Vitali
Ufficio Stampa FIVL - Federazione Italiana Volo Libero
http://www.fivl.it - skype: gustavo.vitali
vitali.stampa (AT) fivl.it

Foto
http://www.gustavovitali.it/pagine/comfivl/bulgaria-para-17-07-13.html

Per ulteriori informazioni sul CAMPIONATO DEL MONDO di parapendio
contattare:


Alberto Castagna - castagna (AT) telemako.it - 

Sito ufficiale http://para-sopot2013.com/

Per ulteriori informazioni sul CAMPIONATO ITALIANO di deltaplano
contattare:


Felice Boccanegra - asddeltaclubdolada (AT) gmail.com
Simone Testolini Sito ufficiale http://www.deltaclubdolada.it

martedì 16 luglio 2013

SCOMPARSO UN “GRANDE” DELL’AEROMODELLISMO ITALIANO

 SCOMPARSO UN “GRANDE” DELL’AEROMODELLISMO ITALIANO




Nei giorni scorsi l’aeromodellismo sportivo italiano ha perso uno dei suoi più grandi rappresentanti, Luciano Compostella del Gruppo Modellistico Monzese.
Luciano Compostella  che è stato uno dei fondatori del  Gruppo, ha conquistato nella specialità “acrobazia volo vincolato circolare” tutto quanto si poteva conquistare: sette volte Campione europeo, due volte Campione europeo a squadre, ventitre volte Campione italiano e per oltre ventanni ha fatto  della Squadra italiana della specialità.
Era dotato di alta capacità di pilotaggio, con sicurezza e proprietà di esecuzione abbinata ad una professionalità nella progettazione e costruzione dei suoi modelli che hanno segnato la storia internazionale dell’acrobazia in volo vincolato circolare ed alcuni suoi modelli – ricordiamo “Comat” e “Skilat” degli anni ’60 – 70, “Tango” e “Lampo” degli anni ’80 e il “Sonar” degli anni ’90 – sono stati portati in volo da aeromodellisti di tutto il mondo.
Fra i tanti riconoscimenti, quello per “meriti sportivi”, insegna d’oro 1994 dell’Unione Società Sportive Monzesi e quello della Regione Lombarda  consegnatogli  nel 1998 dal presidente Roberto Formigoni.

Carlo d'Agostino

Foto Alberto Maggi