mercoledì 21 ottobre 2009

CONVEGNO SULLA STORIA INDUSTRIALE AERONAUTICA DEL MANDAMENTO - Ronchi dei Legionari 29 ottobre 2009





foto aerobersagliio Mirach 100/5 della Meteor oggi Selex Galileo di Ronchi dei Legionari

Associazione Arma Aeronautica

Monfalcone 20 ottobre 2009


COMUNICATO STAMPA


CONVEGNO SULLA STORIA INDUSTRIALE AERONAUTICA DEL MANDAMENTO



Il 29 ottobre con inizio alle ore 9 si svolgerà nella Sala “Filippo Zappata” dell’aeroporto di Ronchi dei Legionari il Convegno “Dagli idrovolanti agli aerei senza pilota” organizzato dall’Associazione Arma Aeronautica di Monfalcone con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, che prevede l’intervento di importanti relatori civili e militari che illustreranno la storia industriale aeronautica del nostro territorio, e lo “stato dell’arte” dei nuovi aeromobili senza pilota, oggi impiegati in Afghanistan ed in Iraq per la sorveglianza del territorio, e le cui prospettive per uso civile sono sempre più vicine.

Dopo l’introduzione del presidente dell’associazione col. Rino Romano, prima relazione quella del condirettore del mensile d’aviazione “Volare” dr. Silvio Lora-Lamia sulla storia degli idrovolanti dei Cantieri di Monfalcone, a seguire quella dell’ing. Carlo Siardi (responsabile sviluppo “Business” UAV ) sugli aerei bersagli della società Meteor mentre il T.Col. Roberto Calligaris dell’Ufficio Tecnico Territoriale dell’Aeronautica Militare parlerà della manutenzione di questi aeromobili senza pilota, a guida remota.

Dopo la sosta per il “coffee break” l’ing. Carlo Siardi presenterà la sua relazione sulla nuova generazione degli aerei senza pilota e dopo di lui il ten,. Pilota Claudio Ariotto del 32° Stormo di Amendola, che ha in dotazione il predator con il quale sono state già raggiunte le 5000 ore di volo, accennerà al loro impiego operativo nei territori talebani e iracheni, ed al termine l’ing. Carmine Cifaldi della Direzione Enac di Roma illustrerà il futuro e le prospettive di questi velivoli.


RPV (Remote Pilot Vehicle) e (UAV) Unmanned Aerial Vehicle , sono velivoli tattici ricognitori senza pilota a bordo che da pochi anni hanno trovato impiego operativo anche nella Forza armata aeronautica con la costituzione di un gruppo di volo, il 28° sulla base di Amendola (Foggia)

La differenza tra le due categorie è determinata dal tipo di guida dell’aeromobile, gli UAV sono aeromobili passivi nel senso che hanno il percorso di volo preprogrammato a terra, e tutte le operazioni di volo sono eseguite autonomamente dal programmatore di volo senza alcun ausilio da terra, mentre RPV sono aeromobili attivi, che hanno un collegamento costante tra velivolo e stazione di terra, ed i comandi di volo al velivolo sono dati dal pilota dell’aeronautica militare che in relazione alla missione da svolgere fa eseguire all’aeromobile le traiettorie più corrette come avviene con un aeromobile con pilota a bordo.

Antesignani degli aeromobili tattici sono gli aeromobili bersagli realizzati dalla Meteor negli anni ‘ 60 per l’addestramento dei sistemi d’arma delle Forze armate tipo contraerei, missilistica e validazione degli armamenti dei moderni aviogetti in dotazione all’aeronautica. Negli anni 80 con l’acquisizione da parte dell’Esercito Italiano del primo sistema UAV si sono aperte ampie prospettive per la società ronchese nel campo degli aeromobili a guida remota che ha portato ad essere, quale Galileo Selex, una delle primarie industrie aeronautiche nel settore degli RPV.

Il campo di applicazione di questi aeromobili è vasto e variegato, e la legislazione ha iniziato ad occuparsi di questo settore, e la sezione AAA di Monfalcone ha voluto proprio avere un rappresentante qualificato dell’Ente dell’aviazione civile per sapere quali sono le prospettive future di questo aeromobile per scopi civili.

Addetto Stampa C. d’Agostino

INFO: C. d’Agostino – R. Romano


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