domenica 7 gennaio 2007

Scomparso Guglielmo Biffani, un pilota “Goriziano”


COMUNICATO STAMPA

Gorizia, 7 gennaio 2007

Scomparso Guglielmo Biffani, un pilota “Goriziano”

Il 6 gennaio è deceduto a Ostia Antica all’età di 91 anni Guglielmo Biffani, pilota del 4° Stormo di Gorizia.Conseguito il brevetto di motorista civile nel 1931 a Napoli e nel 1933 il brevetto di pilota civile di primo grado volava poi contemporaneamente come motorista e secondo pilota sui Dornier della SANA, Società Anonima Navigazione Aerea con base ad Ostia.

Nel '36 si arruola in Aeronautica e conseguito il brevetto militare il 1° di agosto dello stesso anno è assegnato al 4° Stormo di Gorizia. Si fà raccomandare per andare a Gorizia, il 4° Stormo era considerato fra i Reparti piu’ importanti, e viene assegnato alla 73^ Squadriglia.Partecipa alla guerra di Spagna ed all’inizio del conflitto nel 1940 è a Comiso per le operazioni su Malta, poi trasferimento in Libia dove viene abbattuto da un “Hurricane” inglese e fatto prigioniero, dopo varie vicissitudini nei campi di prigionia di Egitto, Palestina e India il termine della guerra lo trova a Glasgow in Inghilterra.Rimpatriato nel 1946, torna al 4° Stormo e vi rimane fino al congedo nel 1960, ma ha ancora voglia di volare ed è assunto alla Sam per pilotare i DC6 ed i Caravelle, terminato quel periodo prosegue come pilota privato commerciale in Libia fino a quando – compiuti i 60 anni – non gli rinnovano il brevetto.

Torna cosi’ ad Ostia Antica, dove la sua famiglia è notissima in quanto una delle piu’ antiche famiglie del luogo giunte da Forli’ col nonno con altre famiglie per bonificare quei luoghi, ma rimarrà sempre in contatto con gli amici goriziani.Come ricorda nel libro “Aquile e Pomodori” edito dall’Associazione 4° Stormo di Gorizia, il gusto per un buon bicchiere di vino era tale, che “lo ha salvato la guerra”!

Mi è sempre piaciuto bere in quantità giuste, ma se fossi rimasto a Gorizia non mi sarei salvato più, non tanto dai colleghi ma dai borghesi. Uno di questi era Gianni Defilippo, lo chiamavano "Gianni Flascutta (Fiaschetta). Il pullman che dall'aeroporto ci portava a Gorizia fermava al bar "Alle Ali" e terminava la corsa in Piazza della Vittoria e ricordo che mi abbassavo, cercavo di non farmi vedere dagli amici che mi aspettavano e che inesorabilmente ti portavano in osteria. Ricordo Sergio Pitassi, aveva un negozio di abbigliamento in Corso. Arrivato in piazza della Vittoria scendevo e andavo in cerca di qualche ragazza.

Camminavo e mano, mano mi rinfrancavo quando improvvisamente: "Biffi, ... Biffi!" Porca miseria sono rovinato!."Beh, Biffi, Biffi andiamo a bere un tajut"Poi incontravi quell'altro e diventavamo cinque o sei come minimo. Insomma dopo un'ora ero sbronzo. Veramente sbronzo. E la serata era rovinata”.

Associazione Culturale 4° Stormo Gorizia

Ufficio Stampa Via Virgilio 15 – 34170 Gorizia (Italia)

Rif: Carlo d’Agostino

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