sabato 11 gennaio 2014

IL FUTURO DELL’AEROPORTO DI GORIZIA - Inaugurazione 11 Gennaio 2014



IL FUTURO DELL’AEROPORTO DI GORIZIA

Il folto pubblico che ha partecipato all’inaugurazione dell’aeroporto di Gorizia è stata la migliore dimostrazione di quanto interessi alla città ma anche all’intera zona un campo di volo “alle porte di casa”:    qualcuno anni or sono fece un’affermazione che presto è diventata una sorta di “bandiera” per chiunque si interessi di aviazione civile e dei suoi sviluppi “duemila metri di autostrada non portano da nessuna parte, duemila metri di pista portano in tutto il mondo”.  
L’aeroporto di Gorizia non dispone di duemila metri di pista ma nel settore dell’aviazione generale e di quella degli ultraleggeri  del volo da diporto e sportivo ha quanto necessario a fare operare in piena sicurezza e soprattutto il “volo ultraleggero” potrà costituire uno dei punti di forza per il suo futuro, che si preannuncia denso di prospettive.



Secondo stime attendibili In Italia sono registrati oltre 15.000 velivoli VDS e più di 40.000 piloti: in effettiva attività ci sono circa 10.000 piloti con 6.000 velivoli, 750 dei quali appartenenti alla nuova categoria "VDS Avanzato" che con radio e trasponder vola secondo le norme VFR esattamente come l'aviazione generale e che può andare sugli aeroporti minori e su quelli non aperti al traffico commerciale.

Questo vuol dire che Gorizia dispone di un “bacino di utenza”, solo per quanto riguarda l’Italia senza considerare i Paesi europei ed in particolare Slovenia ed Austria, che porterà sicuramente un afflusso di utenti dell’aeroporto non indifferente con potenzialità molto interessante anche per per le attività commerciali e culturali della città e dell’intera regione FVG.

Un aeroporto non è un punto di arrivo o di partenza, ma un luogo di riunione di piloti e loro passeggeri che possono contribuire  ad una crescita in tutti i settori dell’economia: la vicinanza del campo di volo con la città potrà promuovere nuove iniziative, aumentare i consumi, sviluppare iniziative culturali, aumentare posti di lavoro non solo ma suggerire nuove mete turistiche raggiungibili con un servizio organizzato a livello di agenzie di viaggio in poco tempo. La città con la sua rete autostradale che si sta potenziamento consente mete turistiche di alto livello: Trieste, Grado, Aquileia sono solo alcune delle mete preferibili, per non dimenticare i confini a “portata di mano” di Slovenia ed Austria .

Quest’ anno inizieranno tutti gli eventi per ricordare l’inizio della 1^ Guerra Mondiale della quale queste zone furono il fulcro e le iniziative previste potranno contribuire certamente a far convergere nell’aeroporto di Gorizia, che può vantare oltre a piste“ognitempo” in quanto perfette nel drenaggio anche in presenza di forti rovesci, ampio spazio per  il “parcheggio” dei velivoli e l’hangar oggi inaugurato per il loro ricovero.

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