http://digilander.libero.it/edi68/mostra.html
e l'articolo speditoci da Edi Eusebi curatore della stessa:
Sono ormai molti anni che sto raccogliendo materiale fotografico e cartaceo riguardante il passaggio della Seconda Guerra Mondiale nell’area di Mondolfo, Marotta e della foce del Cesano. Le mie ricerche hanno però una particolarità, si svolgono quasi esclusivamente in archivi militari all’estero, Inghilterra, Stati Uniti, Sud Africa, Australia, Germania e tanti altri. Gli eserciti di queste nazioni combattendo e attraversando le nostre terre, hanno prodotto una mole considerevole di materiale di ogni genere, documenti, fotografie, mappe ecc., tutto questo materiale, finita la guerra, è stato accuratamente catalogato, archiviato e dimenticato. Si tratta di documenti in alcuni casi eccezionali e rarissimi, ad esempio le foto aeree sono di una chiarezza sublime, e a distanza di più di 60 anni, osservandole, sembra quasi di esserci proiettati dentro. Dopo l’insistenza di alcuni amici di Mondolfo, mi sono deciso ad esporre una parte della mia raccolta di foto nel suggestivo Bastione di Sant’Anna, lavorando duro per tutta l’estate, ho preparato circa 80 fotografie, organizzando una mostra divisa in due sezioni , una dedicata ai bombardamenti aerei Alleati, in particolare alle incursioni subite dai ponti stradale e ferroviario alla foce del Fiume Cesano, tutta l’area della foce fu praticamente devastata dai continui bombardamenti, iniziati il 26 novembre 1943 con un incursione di tre B.24 Liberators che sganciarono sui ponti bombe da 2000 libbre (circa 900 kg), e poi proseguiti fino all’estate del 1944, in certi periodi, con cadenza quotidiana, i ponti ricevettero la loro dose di bombe, anche perché non erano un bersaglio facile, solo poche bombe fecero centro. L’altra sezione della mostra dedicata alla storia fotografica del grande aeroporto costruito dagli americani nel 1945 fra Marotta e il Cesano, nella zona di Sterpettine, e chiamato dagli Alleati “Mondolfo Airfield” , campo di aviazione di Mondolfo. Grande e moderno aeroporto, costruito parallelo al mare, con due piste e le aree di parcheggio degli aerei lunghe circa duemila metri e completamente rivestite di speciali lastre di acciaio traforate P.S.P. Pierced Steel Planking. Ospitò a partire dal marzo 1945 due gruppi caccia dell’USAAF, il 31st e il 325th Fighter Group, ognuno composto da tre Squadroni, per un totale di oltre duecento caccia P.51 Mustang. Tutto attorno al campo sorsero numerosi accampamenti, che ospiteranno più di tremila uomini. Il campo era dotato di ogni comfort, club per ufficiali e truppa, bar, cinema, teatri e locali da ballo, ed inoltre campi da baseball e volleyball. I caccia che partivano da Mondolfo, svolgevano per lo più missioni di scorta ai bombardieri Alleati diretti sugli obiettivi della Germania, Austria, Ungheria , Cecoslovacchia ed altre zone occupate dai tedeschi. Dopo la fine della guerra, ad estate inoltrata, l’aeroporto venne completamente smantellato. Possiamo a questo punto dire con certezza che l’area del Cesano visse da protagonista il passaggio della guerra.
Tornando alla mostra, devo ringraziare il pubblico intervenuto numeroso, oltre alle mie aspettative, molti gli anziani ma molti anche i giovani, i primi per ricordare ed i secondi per conoscere.
Altre informazioni sul sito http://www.mondolfoinguerra.com
Grazie Edi per averci spedito il materiale ed un in bocca al lupo per le prossime !!!!!!!!!
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