COMUNICATO STAMPA
La Facoltà di Ingegneria di Reggio Emilia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia celebra i fasti delle Officine Meccaniche Italiane
Lo sviluppo del comparto ingegneristico nella città del Tricolore, nota ai giorni nostri soprattutto per il peso del settore meccanico, ha radici profonde e lontane tanto che la facoltà di Ingegneria di Reggio Emilia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ha voluto fermare il suo sguardo e onorare in maniera degna il prezioso contributo dato alla sua crescita da uno dei più affermati nuclei imprenditoriali, dedicando un ciclo di incontri alla storia delle costruzioni aeronautiche e ferroviarie, che portano il timbro delle Officine Meccaniche Italiane
Si tratta di un appuntamento culturale interessante per gli appassionati, ma che si caratterizza anche come un momento di riflessione scientifica e tecnica per gli addetti ai lavori che continuano ad operare in questo importante settore, dove diventa strategica e fondamentale l’intensa e la sinergia con la ricerca accademica.
“Ritengo che l’Università – afferma la prof.ssa Bianca Rimini Preside della Facoltà di Ingegneria di Reggio Emilia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia - debba svolgere anche il ruolo di custode e memoria del passato. Gli incontri in programma sono organizzati allo scopo di testimoniare la continuità della tecnica a Reggio Emilia e ricordare quei prodotti dell’ingegno scaturiti da menti pionieristiche locali, che hanno contribuito a far conoscere la città nel mondo. Con questo vogliamo anche continuare a rafforzare il legame fra città e Università”.
La prima tappa propone un excursus su “Le costruzioni aeronautiche Reggiane” e si terrà venerdì 20 ottobre 2006 alle ore 17.00 presso il Padiglione Buccola della Facoltà di Ingegneria (via Amendola 2) a Reggio Emilia, facendo da apripista ad altri tre incontri.
La storia delle Officine Meccaniche Italiane
Le innovazioni tecnologiche conseguite in campo aeronautico sono innumerevoli: basti pensare al primo mezzo, quale il RE. 2000 costruito nel 1940, per arrivare ai giorni nostri con la costruzione di velivoli a guscio con ali stagne, ai radiatori intubati nell’ala, alla progettazione di aerei con propulsione a getto e di velivoli commerciali per il trasporto su rotte atlantiche.
Modena, 19 ottobre 2006
L’ufficio stampa
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