sabato 10 luglio 2010

CERIMONIA FUNEBRE PER SALUTARE L'ULTIMO DEL 4° STORMO, IL MAR.LLO RAFFAELE CHIANESE

Associazione Culturale 4° Stormo - COMUNICATO STAMPA
Gorizia, 10 luglio 2010

CERIMONIA FUNEBRE PER SALUTARE L'ULTIMO DEL 4° STORMO, IL MAR.LLO RAFFAELE CHIANESE



Molte persone hanno affollato la chiesa del Sacro Cuore per la cerimonia funebre che si è celebrata il 10 luglio a Gorizia per salutare il mar.llo Raffaele Chianese, era l'ultimo superstite dei 64 piloti che nel settembre 1931 giunsero a Gorizia per costituire il 4° Stormo Caccia Terrestre della Regia Aeronautica: fra queste amici, parenti e personalità militari e civili che si sono stretti alla famiglia in un momento così doloroso, il com.te Fulvio Chianese già pilota dirigente Alitalia con la moglie Rita ed i nipoti e pronipoti, la moglie Beatrice con la quale convolò a nozze nella stessa Chiesa nel lontano 1939.
Per l'Aeronautica Militare ha partecipato il ten.pilota Carotenuto con il mar.llo Brancaccio entrambi del 4° Stormo di Grosseto, una rappresentanza del 2° Stormo di Rivolto, il cav. Petrucci presidente regionale FVG dell'Associazione Arma Aeronautica che ha portato il saluto del presidente nazionale gen.Parisi, soci delle Sezioni di Gorizia, Udine, Campoformido, Trieste e Monfalcone e il Labaro della Federazione Provinciale del Nastro Azzurro e molti colleghi che hanno potuto apprezzare le sue doti di uomo e di pilota, fra i quali il gen.Cumin comandante delle Frecce Tricolori negli anni '60 venuto a ricordare chi lo aveva preceduto negli anni '30 nelle prime Pattuglie Acrobatiche.
Con Chianese si conclude un periodo "romantico" dell'aviazione militare, coi Fiat CR 32 e 42 di legno e tela che ora hanno lasciato il posto al possente EFA ma che seppero dare all'Aeronautica militare il meglio della loro gioventù.



addetto Stampa C. d'Agostino
nella foto: un momento della cerimonia

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un gran uomo ci ha lasciato e allo stesso ha vissuto una vita di coraggio e onore come pochi. Grazie mar.llo Raffaele Chianese per suo esempio.
Thomas Krueger