sabato 16 dicembre 2006

"Un Americano a Gorizia" Diario di un Pilota del 4° Stormo

Un Americano a Gorizia - Diario di un pilota del 4° Stormo - Prima Parte: 1913-1937
Joseph Vincent Patriarca
Associazione Culturale 4° StormoGorizia
Edito : Da Vittorelli Edizioni
ISBN: 88-88264-07-8
Euro 10,00

Dalla seconda e terza di copertina:

Vincent Patriarca nasce nel quartiere del Bronx a New York- il 12 gennaio 1913.

Il padre, emigrato dall' Italia, ha un negozio di barbiere che permette al figlio, una volta terminati gli studi secondari, di mettere da parte il denaro necessario per soddisfare la sua grande passione: i il volo. Frequenta la scuola di volo di Long Island ncl 1931, ma le ristrettezze economiche non gli permettono di terminarla. Il tentativo di aggirare questo ostacolo arruolandosi nella U.S. Navy fallisce pcr la sua statura. Le trasvolate atlantiche dell'Italia l'accoglienza riservata dal fascismo ai giovani italiani all"estero che vogliono arruolarsi nella Regia Aeronautica lo spingono a imbarcarsi per il Paese dei suoi avi.

Dopo la selezionc a Roma Patriarca inizia la formazione di pilota militare a Grottaglie e infine viene assegnato al 21° Stormo Ricognizione Aerea. Chiede e ottiene, grazie al Maggiore Baudin, il trasferimento al 4° Stormo Caccia, sempre a Gorizia. L'incalzare degli eventi lo spinge a combattere come volontario nel 1935 in Etiopia e in seguito in Spagna, nel 1936. Fatto prigioniero, si salva dalla fucilazione grazie al suo passaporto americano. Rimandato negli States, dopo sei mesi rientra al suo Stormo, nel 1937. I venti di guerra sull'Europa comportano vari trasferimenti e l'iter di patriarca mostra molti passaggi : 6° Stormo con la 15° Squadriglia, 51° Stormo con la 356° Squadriglia, poi al 54° Stormo.

Allo scoppio della guerra si trova sul fronte francese con la 369° Squadriglia, per poi passare al 22° Gruppo del 52° Stormo sul fronte Albanese, dove si ammala ed è rimpatriato. Rientra in servizio, assegnato al 1° Stormo, per poi essere inviato sul fronte russo con la 371° Squadriglia del 52°, si ammala di nuovo ed è assegnato alla 303° Squadriglia di Caccia Notturna a Napoli Capodichino.

Con l'entrata in guerra degli Stati Uniti, per evitargli di combattere contro truppe americane, viene assegnato al Centro Addestramento Caccia Notturna di Treviso. Dopo l'8 settembre, essendosi rifiutato di collaborare, viene internato in Germania. Dai campi di lavoro e prigionia in Polonia è trasferito nella base di idrovolanti di Pillau da dove riesce a fuggire e ad arrivare a Monaco. Qui, aiutato dall'ambasciatore italiano, Vittorio Mussolini, rientra in Italia. Resta nell'Italia del Nord a Milano, confinato in una caserma dell'Aeronautica; non vuole combattere contro gli americani.

Alla fine della guerra ritorna a Treviso dalla moglie e dal figlio, e dopo varie peripezie trova lavoro con l'amministrazione del governo di occupazione alleato. Rientra infine a Napoli, città di origini della moglie, e lavora per L'USAF come autista. Reintegrato nell'Arma Aerea come istruttore, viene assegnato alla Scuola di Volo di Galatina e finalmente fa ritorno a Capodichino, al 4° Stormo. Qui conclude, a 46 anni, la sua avventurosa carriera di pilota.

Si spegne a Napoli nel 1993, lasciando un bellissimo ricordo di sé alla moglie e ai due figli.



Il libro presentato dall'Associazione 4° Stormo e da Vittorelli Edizioni di Gorizia e' il quarto appuntamento per gli appassionati di aeronautica, questa e solo una prima parte dedicata agli anni che vanno dal 1931 al 1937 una seconda parte sarà pubblicata il prossimo anno.
Un libro molto ricco e differente perche' originariamente tratto da scritture in inglese-slang americano dello stesso Patriarca e tradotte con molti sforzi per far risaltare al meglio tutte le sensazioni del pilota.
Considerate con stima anche il prezzo della pubblicazione solo 10 euro, visto che la veste di editoria e' "sontuosa".
Per richiedere info o il libro stesso:

Associazione 4° Stormo - Gorizia

Vittorelli Edizioni - Gorizia




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