martedì 4 dicembre 2007

RITORNA A GORIZIA VINCENT JIOSEPH PATRIARCA


RITORNA A GORIZIA VINCENT JIOSEPH PATRIARCA


Nella foto: Vincenzo Patriarca al ritorno dalla guerra di Spagna


“Con le diecimila cinquecento lire che ho prelevato dal mio conto in banca, sul quale avevo versato gli stipendi arretrati della Missione Speciale in Spagna (O.M.S.) vado alla FIAT ad acquistare una Topolino”: così inizia la seconda parte delle memorie del pilota del 4° Stormo Vincent Patriarca, raccolte nel libro edito dalla Vittorelli edizioni di Gorizia “Un americano a Gorizia – 2^ parte 1938 - ” che sarà presentato da Sandro Scandolara e Luca Perrino lunedì 17 dicembre alle ore 18 nella Sala Consiliare della Provincia in corso Italia 55 a Gorizia.

L’Associazione Culturale 4° Stormo, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, conclude così un lungo lavoro di traduzione e revisione del testo, la cui prima parte è stata edita lo scorso anno, con lo stesso titolo ma riguardante il periodo dal 1931 al 1937 che ha conseguito un notevolissimo successo, tale che l’editore ha in progetto di farne una seconda edizione.

Come il precedente, il pilota italo-americano descrive la sua vita di tutti i giorni:dopo il rientro a Gorizia, e le varie destinazioni, l’inizio della seconda Guerra mondiale, i voli su allarme a Napoli, le vicissitudini della prigionia in Germania per non aver voluto aderire al richiamo nell’aviazione tedesca, l’avventurosa liberazione dalla prigionia e di nuovo in servizio nell’aviazione italiana non co-belligerante, la famiglia sfollata, la fine della guerra ed i tristi giorni per cercare di tirare avanti facendo i lavori più disparati ed infine di nuovo in servizio attivo nell’Aeronautica Militare per giungere fino al congedo.

Così Patriarca ricorda quei tristi momenti : “ faccio vedere a mia moglie il foglio di congedo che stringo ancora in mano "Sai che cosa significa per me questo pezzo di carta" mi guarda, non dice nulla ed io "Significa che una parte di me, della mia vita se n'è andata via per sempre. Ho vissuto per il volo e l’ho amato quanto amo te ed i ragazzi". Lei mi prende per il braccio“Va bene ma ora vieni a mangiare, la pasta si raffredda”. Mi alzo per seguire Maria, mi fermo davanti alla mia foto in uniforme appesa alla parete della camera da letto, mi metto sull'attenti, batto i tacchi e faccio il saluto militare "Maresciallo pilota di prima classe Vincent Joseph Patriarca: congedato!".


Addetto Stampa: C. d’Agostino

Gorizia 4 dic. 2007


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