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Via: Istituto Tecnico Aeronautico Statale "Francesco Baracca"
Blog dedicato all'Aviazione Italiana Civile e Militare e alla Sua storia , un riferimento "giornaliero" (se possibile) al sito Aerei Italiani - http://www.aerei-italiani.net - articoli, convegni , mostre, esposizioni e quant'altro appassiona gli storici italiani e non. La collaborazione e' libera e gratuita mandatemi foto , testi , domande riguardanti il volo in Italia di ieri e di oggi e saranno pubblicati.
Vita da Aviatore
Rileggendo il mio libretto di Volo
Carlo Zorzoli
dalla Prefazione:
"A grande richiesta", direbbe il bravo presentatore, volentieri, dico io, racconto alcuni episodi della mia vita di aviatore, così come si sono presentati alla mente dei ricordi sfogliando i numerosi libretti di volo.
Ho dato loro un ordine cronologico, anno per anno, in modo che, presi tutti insieme, possano apparire come una autobiografia. Ma devo confessare che, nel corso della mia vita, ne ho combinate di tutti i colori, e che una biografia completa, oltre che essere inutile e noiosa, sarebbe lunga come la fame.
Ho scritto quindi solo le avventure che mi sembrano le più strane, o peculiarmente didattiche, (ad esempio, la descrizione spietata degli incidenti di volo, sperando che sia utile a qualcuno) o semplicemente divertenti; e, devo dire, ho tralasciato quelle da cui potrei trarre sciocche vanaglorie ... o quelle che rivelerebbero i miei più acuti momenti di stupidità!
Ho fatto il mio primo volo nel 1950. Ho continuato a volare, poi, per più di 16.000 ore, in oltre mezzo secolo. Ho avuto l'occasione di essere stato impiegato come pilota militare nella Caccia e alle Scuole di Volo, poi come ispettore alla Direzione Generale dell' Aviazione Civile, nelle Compagnie Aeree, come pilota privato e infine come pilota collaudatore dalla Ditta Nardi per Costruzioni Aeronautiche. Tutti questi impieghi mi hanno dato la possibilità di pilotare i più svariati tipi di aeroplani, alianti ed elicotteri (in realtà ho pilotato 162 diversi tipi di aeromobili), e di volare in disparate parti del mondo: tutta l'Europa, le Americhe, l'Africa, l'Asia, l'Oceano Atlantico.
L'aviazione, per me, non è stata solo una professione. Anzi, talvolta anche a scapito della mia convenienza, ho trascurato la professione per dedicarmi all' aviazione da un punto di vista quasi sacrale. Ho collaborato alla costruzione di aerei amatoriali e ne ho eseguito le prove in volo, ho studiato la storia dell'aeroplano dalle origini (ho tradotto in italiano il primo libro di aerodinamica del mondo: "Der Vogelflug als Grundlage der Fliegekunst" di Otto Lilienthal, 1889), ho restaurato e fatto volare alianti d'epoca, ho collaudato antichi aeroplani, come il Ca .100, e strani prototipi, come l'aliante della World Class, il Velino. Ho collaborato con le riviste aeronautiche con articoli e prove in volo, per la Rizzoli ho tradotto alcuni libri di Richard Bach, ho goduto di tante ore di veleggiamento sugli alianti (ho creato una scuola di volo a vela a Pavullo) e, lasciatemelo dire, ho fatto volare tanti bellissimi aeromodelli.
Credo però, se ripenso al bilancio di tutta la mia vita, che dall' aviazione io abbia ricevuto molto di più di quanto abbia dato: l'amicizia di tante donne e uomini che hanno la mia stessa passione, cui si accendono gli occhi della stessa luce quando, magari in fondo ad un hangar, la sera, non sazi dei voli fatti, si parla della nostra religione: Volare!
La vita dell'aviatore, soprattutto quella dei piloti commerciali, è stata descritta come un susseguirsi di lunghi periodi di noiosa attesa, punteggiati da brevi istanti di terrore. Sarà vero, ma io devo aggiungere che 1'aviatore riceve in dono le gioie più meravigliosamente intense, anche se talvolta è rattristato da grandi dolori, quando è in gioco la vita.
Ai tanti amici, che, mettendo in gioco la loro vita, mi hanno dato dolore, io dedico questi miei ricordi.
Ringrazio sentitamente la contessa Maria Fede Caproni e il Museo Caproni di Trento, che hanno accolto la pubblicazione di questo libro, insieme con i numerosi amici che sono involontariamente divenuti protagonisti delle mie avventure.
Carlo Zorzoli
Autore: Carlo Zorzoli
Editore : LoGisma - Anno 2007
Pag. 174 - prezzo di copertina Euro 15,50
ISBN: 978-88-87621-71-6
Il libro e' disponibile per l'acquisto presso questa pagina dell' AIDA.
Monfalcone, 26 nov. 2007
CONVEGNO SUL VOLO E LA SOLIDARIETÀ
Si è tenuto a Monfalcone Il 26 novembre, il Convegno “Il Volontariato aeronautico per la solidarietà”, organizzato dalla Sezione cittadina dell’Associazione Arma Aeronautica con il Patrocinio del Comune di Monfalcone ed il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e del Centro Servizi Volontariato di Pordenone.
Presente numeroso pubblico ma in particolare e tre classi delle scuole medie cittadine ed è molto importante che i giovani abbiano potuto apprendere dai diretti interessati come sia coinvolto il mondo dell’aviazione nell’aiuto alla collettività.
Dopo il saluto ai convenuti dell’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore alla cultura dr. Gianluca Trivigno, ha preso la parola il generale SA Giambortolo Parisi, presidente nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica, un sodalizio che con le sue 250 sezioni circa in Italia ed all’estero, cui sono iscritti più di 35.000 soci è in grado di intervenire – come ha sottolineato il relatore - nell’intero territorio nazionale anche nel settore della solidarietà sociale in quanto costituisce un organismo di vasta portata per la sua capillarità operativa.
Una presenza importante quella della Federazione dei “Baroni Rotti” con l’ing. Alessandro Paleri, che ha presentato la prima Scuola di Volo Ultraleggeri per disabili, che ha messo in rilievo come il volo non deve essere considerato solo uno sport o una normale attività ma strumento di crescita personale per riconquistare la propria autostima.
Il magg.pilota Marco Lant, capoformazione delle Frecce Tricolori, ha brevemente riassunto la storia ed i compiti del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico che proprio per la particolarità di esibirsi raccogliendo ovunque un notevole numero di spettatori, è in grado di costituire un forte supporto per portare a conoscenza di milioni di persone iniziative di carattere sociale promosse da associazioni del volontariato.
Da parte sua, il magg.pilota Lionello Miani del 51° Stormo ha ricordato i reparti di volo dell’Aeronautica Militare italiana che con lavoro giornaliero forse sottovalutato o comunque poco conosciuto svolgono un’importante compito di soccorso e salvataggio.
L’attività della Coopi (cooperazione internazionale) di Milano, una ONG, laica ed indipendente, fondata nel 1965 con lo scopo di « combattere le cause di povertà e di ingiustizie sociali è stata presentata dal dr. Giacomo Franceschini , program manager della COOPI di Milano, che collabora con la sezione Aviazione senza Frontiere di Parigi che ha esposto le linee guida delle organizzazioni umanitarie e l’apporto indispensabile del mezzo aereo per soccorrere ed aiutare la collettività.
Nella foto: il presidente dell’Associazione Arma Aeronautica di Monfalcone col. Rino Romano apre i lavori del Convegno
Addetto Stampa C.d’Agostino
Vizzola Ticino (Va), 24 novembre 2007
APRE L’ANTEPRIMA DI VOLANDIA
IL PIU’ GRANDE PARCO E MUSEO
DEL VOLO ITALIANO
Si battezza oggi l’anteprima della struttura, apertura ufficiale nel 2010
Un parco a tema ma anche un museo che intende raccontare e celebrare la magnifica storia del volo: questa è - e sarà - Volandia. Nelle storiche officine Caproni, che hanno visto nascere e crescere la storia dell’aeronautica italiana, tra pareti e hangar intrisi di ricordi, si inaugura oggi Volandia.
Aperta con l’obiettivo di essere un primo test a supporto dell’intero progetto, l’anteprima espone i primi velivoli recuperati e restaurati, sostiene le attività di reperimento fondi (fundraising) e quelle di reperimento velivoli e vuole essere uno strumento di comunicazione per posizionarsi all’interno del panorama italiano ed internazionale di riferimento.
VOLANDIA nasce con l’idea di celebrare le aziende aeronautiche lombarde (grazie alla presenza di quattro aziende particolarmente rappresentative sul territorio: Agusta, Aermacchi, Siai Marchetti, Caproni). Il progetto del parco e museo non è una semplice esposizione di velivoli ma, grazie all’ambientazione ricreata e agli allestimenti, intende raccontare ‘storie’ e trasmettere emozioni.
L’ente che gestisce VOLANDIA (Fondazione Museo Aeronautica) è una fondazione di partecipazione pubblico-privato che vede come soci fondatori Provincia di Varese, Finmeccanica, Comune di Ferno, di Lonate, di Samarate, di Somma Lombardo e di Vizzola Ticino.
Soci fondatori sono coloro che hanno espresso -ed esprimono- uno o più membri all’interno del CDA, partecipando attivamente alla gestione della Fondazione.
Partner principale è Regione Lombardia con la quale Fondazione Museo Aeronautica ha stipulato un accordo di programma.
Hanno aderito all’accordo anche Parco del Ticino e Sea Aeroporti Milano.
Ulteriori partner del progetto sono il Comune di Milano e il Comune di Varese.
Il budget complessivo dell’intera operazione (Parco e Museo del Volo – VOLANDIA) ammonta a circa 20 milioni di euro, dei quali la metà destinati all’acquisizione dell’area da Finmeccanica, mentre l’altra metà per la riconversione del sito industriale a parco e museo, agli allestimenti ed ai restauri dei velivoli.
Al momento sono stati già recuperati finanziamenti a fondo perduto grazie al contributo di Regione Lombardia (8 milioni di Euro suddivisi su più annualità secondo l’accordo di programma sottoscritto), Ministero delle Finanze (2,8 milioni di Euro), Provincia di Varese (3,5 milioni di Euro di dotazione iniziale e 780.000 Euro dal maxi dividendo SEA), Finmeccanica (1,5 milioni di Euro), ai quali si sommano i contributi dei vari comuni.
L’anteprima del museo resterà aperta ogni sabato e domenica al pubblico (dalle 10.00 alle 19.00). Il mercoledì mattina solo per gruppi (>15 persone) e scuole previo appuntamento (obbligatorio).
E’ previsto, ad oggi, l’Ingresso gratuito sino al 30 dicembre 2007, grazie al contributo dei soci fondatori e partner.
Tempi e orari potrebbero subire modifiche, è possibile verificare telefonando allo 0331 771409 o collegandosi al sito www.volandia.it.
Prove ai simulatori per Reguzzoni (Pesidente della Provincia di Varese) e Caporaletti (Presidente AgustaWestland)
I VELIVOLI ESPOSTI NELL’ANTEPRIMA
L’intero progetto prevede circa 16.000 mq coperti e 50.000 circa di area scoperta.
Nel parco esterno si trovano: elicottero Agusta A109 (configurazione guardia di Finanza sotto una cupola realizzata ad hoc); Aermacchi C205V (simulacro – ingresso) e zona giochi per bambini sul tema volo.
All’interno dell’area espositiva: il monoplano Siai Marchetti SM80 Bis (idrovolante); l’elicottero AB204 (configurazione vigili del fuoco) e l’aereo pionieristico Caproni CA1, completamente restaurato grazie ad oltre 6.000 ore di lavoro e risalente al 1910.
Il Caproni Ca.1 perfettamente resturato
Completano l’allestimento interno una sala video, un’area giochi-simulatori di volo e una zona modellismo
TRASVOLATORE CAPITANO MOTORISTA REGIA AERONAUTICA ERNESTO CAMPANELLI
12 APRILE 1891 - 18 LUGLIO 1944
Nel 1909 si arruolò nella Regia Marina e prese parte alla Campagna di Libia nel 1911 ed alla conseguente Guerra Italo-Turca del 1911-1912. Verrà decorato con la Medaglia Commemorativa della guerra Italo-Turca.
Alla nascita della Regia Aeronautica Italiana, nel luglio del 1917, vi aderirà immediatamente frequentando i primi corsi di pilotaggio.
Partecipò alla Prima Guerra Mondiale, inizialmente nella Regia Marina e poi, dal luglio 1917 sino alla fine del conflitto, prestando servizio a bordo di idrovolanti in qualità di osservatore. Verrà decorato con la Croce al Merito di Guerra
Per aver eseguito in qualità di osservatore numerosissime esplorazioni di caccia di sommergibili sempre senza scorta e spesso in condizioni avverse di tempo e di mare e numerose incursioni offensive su basi nemiche dimostrando molto ardimento ed ottime qualità tecniche e militari. -
Verrà, inoltre, decorato della Medaglia Commemorativa della guerra "1915-1918" ed autorizzato ad apporre sul nastro 4 fonette relative agli anni di campagna 1915 -1916 -1917 -1918.
Dopo la prima guerra mondiale si dedicherà ai raid, voli a lunga distanza, che le aeronautiche dell'epoca intraprenderanno a scopo dimostrativo. In questo contesto partecipa in qualità di copilota e motorista ai seguenti raid compiuti su idrovolanti:
Partenza da Sesto Calende (Varese) e arrivo ad Amsterdam toccando Zurigo, Magonza, Offenburg, Amsterdam, Isola di Texel e ritorno a Roma con ammaraggio sul Tevere.
Crociera dei 55.000 km, dal 20 aprile 1925 al 7 novembre 1925, in coppia con Francesco De Pinedo, comandante del velivolo. Partenza da Sesto Calende (Varese) e arrivo a Tokio toccando ben 80 scali in Grecia, Iurkia, Iraq, Iran, Pakistan, India, Birmania, Thailandia, Indonesia, Australia, Hong Kong, Cina e rientro a Roma con ammaraggio sul Tevere.
Crociera aerea NewYork- Buenos Aires, dal 24 maggio 1926 al 13 agosto 1926. con equipaggio composto, oltre che da lui, anche dall'italo-argentino Edoardo Alfredo Olivero, veterano della Grande Guerra, e dal miliardario Bernardo Duggan. Partenza da Ne", York e scalo a Cuba e in Brasile.
Crociera aerea del Mediterraneo Occidentale, dal 26 maggio 1928 al2 giugno 1928 in qualità di motorista dell' apparecchio Savoia S. 59 Bis
Crociera aerea Atlantica Orbetello - Rio de Janeiro, dal 17 dicembre 1930 al15 gennaio 1931 in qualità di motorista dell'apparecchio contrassegnato con la sigla "I Long", Autorizzato a fregiarsi col distintivo per: Motorista dell'apparecchio "I Long" della Crociera aerea Atlantica Italia - Brasile.
Crociera aerea del Decennale Roma- NewYork- Roma dal l° luglio 1933 al12 agosto 1933. Non partecipò al volo ma all'organizzazione della Crociera e venne mandato da Italo Balbo, comandante della crociera, alla base canadese di Shediak, dal 8 maggio 1933 al 30 agosto 1933 per sovrintendere a quanto necessitava per quella tappa. Decorato della Medaglia Commemorativa della Crociera Aerea del Decennale.
Durante la Seconda Guerra Mondiale partecipò alle Campagne di Guerra contro la Grecia e la Jugoslavia dal28 ottobre 1940 al23 aprile 1941.
Altre decorazioni conferite a Ernesto Campanelli:
Croce di Cavaliere nell'Ordine della Corona d'Italia (1926). Croce d'Argento per anzianità di servizio militare (1928).
Croce di Cavaliere Ufficiale nell'Ordine della Corona d'Italia (I 933).
Croce d'Oro per anzianità di servizio
Sabato 24 novembre alle 20.30 presso la palestra di base del Comune di Gonars (UD) il maresciallo Fabio Franz presenta il libro "Il campo d'aviazione di Gonars 1915-1917". Il libro, basandosi su documenti storici, tratta tutti gli aspetti che hanno interessato l'aeroporto durante la I Guerra Mondiale. Ci si sofferma in particolare sui personaggi che hanno reso importante il campo di volo e sui Reparti che hanno avuto lì la sede.
Si parla anche del capitano Oreste Salomone e del suo atterraggio in condizioni critiche. Un atto eroico che gli valse la medaglia d'oro e la realizzazione di un monumento proprio nella cittadina friulana.
Il libro è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Gonars, verrà distribuito gratuitamente alle famiglie dello stesso comune e si potrà trovare in vendita nelle librerie della zona.
Il maresciallo Franz è un motorista delle Frecce Tricolori, si occupa quindi della manutenzione e dell'efficienza dei motori che equipaggiano gli MB-339 della Pattuglia Acrobatica Nazionale. E' nato a Palmanova 34 anni fa ed è entrato a far parte della Pattuglia Acrobatica nel 2002. Ha vissuto per molto tempo a Gonars ed è per questo che ha deciso di scrivere un libro sulla storia aeronautica di questa piccola ma importante città friulana.
ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA – Comunicato Stampa
Monfalcone, 23 nov. 2007
Il Convegno “Il volotariato aeronautico per la solidarietà” che si svolgerà a Monfalcone lunedi 26 con inizio alle ore 9,30 presso la Biblioteca Comunale si preannuncia molto interessante, sia per la presenza relatori di rilievo nel settore aeronautico, sia per gli argomenti che saranno trattati.
Quando si sostiene che bisogna ridurre le spese militari si vuole inviare un messaggio politico, sottolinea il col. Rino Romano presidente dell’Associazione Arma Aeronautica di Monfalcone che organizza il Convegno,associando, a torto, il termine militare alla guerra e ci si dimentica di quanto fanno i nostri aviatori militari per il sociale, tanto che le ore di volo per trasporti umanitari e sanitari dei nostri reparti di volo sono superiori a quelle per addestramento con velivoli da caccia.
Molti saranno gli argomenti che saranno trattati: l’ing. Alessandro Paleri parlerà sul volo del disabile e non solo come attività ludica ma anche come percorso di crescita personale o come strumento per riconquistare la propria autostima, il Magg. pil. Marco LANT si soffermerà sull’attività delle “Frecce Tricolori” per il sostegno verso gli altri; il Magg. pil. Lionello Miani del 51° metterà in luce l’apporto dell’Aeronautica Militare nella salvezza delle vite umane, infine il dr. Giacomo Franceschini, program manager della COOPI di Milano, che collabora con la sezione Aviation San Frontieres di Parigi illustrerà le linee guida delle organizzazioni umanitarie e l’apporto indispensabile del mezzo aereo per soccorrere ed aiutare la collettività senza distinzioni di razza, etnia, idee politiche o religiose. Il Presidente nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica Generale Squadra Aerea Gianbortolo Parisi illustrerà il coinvolgimento dell’associazione nella solidarietà.
Vizzola Ticino (Va), 23 novembre 2007
SABATO SI CELEBRA LA
TERRA DEL VOLO
Il preview inaugura l’era del nuovo parco e museo: innovazione ed emozione
‘Un allestimento che rompe il concetto dei tradizionali musei’ esordisce così il presidente della Fondazione Museo Aeronautica, l’Arch. Giorgio De Wolf, che in questi giorni sta seguendo da vicino gli ultimi dettagli per l’apertura dell’anteprima di Volandia. ‘I cinque velivoli esposti sono ambientati all’interno di scenari suggestivi legati alla storia o all’utilizzo degli stessi, sono stati ricreati ambienti e rumori… è un vero spettacolo dal vivo e invito non solo gli appassionati di aeronautica ma anche adulti e bambini a visitare Volandia’.
La linea scelta per il parco e museo del volo anticipa un po’ quello che sarà l’evoluzione futura del progetto, che si allontana dalla scenografia tradizionale e sviluppa un concetto che unisce tecnologia, innovazione, spettacolo e apprendimento.
Accanto alla storia e alle caratteristiche tecniche del velivolo, i visitatori potranno infatti assaporare anche le vicende e le emozioni legate ad esso: dove, quando e come sono stati o vengono usati… elementi come acqua e fuoco caratterizzano ad esempio l’allestimento della sala dell’idrovolante o quella dell’ AB204 dei vigili del fuoco.
Il visitatore si trova immerso nel ‘sogno del volo’ - che non ha caso è lo slogan del preview - e che invita tutti coloro che almeno una volta nella vita hanno sognato di volare a visitare Volandia.
‘Anche la scelta del nome ha un significato forte’ conclude il presidente ‘la ‘terra’ del volo è proprio quella che caratterizza la nostra provincia con le ali e ‘Volandia’ unisce in sé il legame con il volo e quello con il territorio.’
‘Quello di sabato è un primo assaggio di ciò che Volandia vuole diventare’ sottolinea il direttore Francesco Reale ‘con questa anteprima abbiamo sviluppato una parte iniziale che servirà anche come test per verificare l’impatto e le potenzialità dell’intero progetto, oltre che ad offrire al territorio un frammento di storia delle proprie aziende’.
Cinquecento mq in totale è l’allestimento interno che viene inaugurato sabato e cinquemila mq di parco esterno, ma questo è solo l’inizio…
Via: Volandia
Ricordiamo che la cerimonia di apertura avrà luogo domani sabato 24 Novembre alle ore 10.15 preceduta da una conferenza stampa presenti:
Associazione Arma Aeronautica – COMUNICATO STAMPA
Monfalcone, 15 novembre 2007
L’Associazione Arma Aeronautica di Monfalcone, proseguendo nelle sue iniziative in occasione del 50° anniversario di costituzione, organizza nella mattinata del prossimo 26 novembre nella Biblioteca Comunale cittadina, il Convegno “Il volontariato aeronautico per la solidarietà” per dimostrare come sia coinvolto il mondo aeronautico nell’ambito del sociale.
Importanti saranno i relatori, fra questi il presidente nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica gen.Giambortolo Parisi che metterà in luce come l’Associazione stessa opera nel campo della solidarietà sia a livello nazionale, sia con le sue Sezioni e Nuclei sparsi nel territorio. L’ing. Alessandro Paleri, progettista di Ultraleggeri per disabili e consigliere dei “Baroni Rotti”, Federazione dei piloti disabili, tratterà della possibilità di volare anche per i non normodotati; il magg.pilota Gianluca Lant, capoformazione della Pattuglia acrobatica nazionale, accennerà delle iniziative sociali delle “Frecce Tricolori”, il dr. Giacomo Franceschini della cooperazione internazionale che collabora con l’aviation sans frontieres di Parigi parlerà dell’attività di questa organizzazione, mentre il magg.pilota Lionello Miani del 51° Stormo di Istrana illustrerà alcuni interventi di soccorso del suo reparto fa ogni giorno. Non dimentichiamo che la nostra Aeronautica Militare opera attivamente per l’aiuto alla popolazione ed a chiunque sia in necessità, a questo proposito basti ricordare il grandissimo apporto dato dai suoi mezzi e personale in occasione del tremendo terremoto che scosse la regione nel lontano 1976, ma il suo intervento si basa non solo sui grandi eventi ma anche sul trasporto organi per trapianti, sul soccorso in mare o in montagna, sul trasporto feriti o ammalati gravi.
. Moderatore il giornalista Luca Perrino.
Il mondo aeronautico, sia militare che civile, svolge un importantissimo compito sociale ed è quindi opportuno che se ne parli in un Convegno di alto livello.
Addetto Stampa C. d’Agostino
THE ITALIAN CONTRIBUTION TO PARAGUAYAN AVIATION
Antonio Luis Sapienza Fracchia
Between 1914 and 1945, the Italian influence in Paraguayan Aviation was extraordinary. Names like Pettirossi, Barbero, Paoli, Bo, Rizzotto, Pescarmona, De Riséis, De Pinedo, Colombo, Costagliola, Geraci, Aponte, Migone, Ruffinelli, Martino, Bozzano and many others contributed in the birth and development of the Paraguayan Aviation.
The 300 page-book describes the following topics:
(traduzione)
Tra il 1914 e il 1945, l'influenza italiana nella Aviazione Paraguaiana e' stata straordinaria. Nomi come Pettirossi, Barbero, Paoli, Bo , Rizzotto, Pescarmona, De Riséis, De Pinedo, Colombo, Castagliola, Geraci, Aponte, Migone, Ruffinelli, Martino, Bozzano e molti altri contribuirono nella nascita e nello sviluppo della Aviazione Paraguiaiana.
Le 300 pagine del libro descrivono i seguenti capitoli :
L'impressionante vita di un aviatore pioniere Paraguaiano , Silvio Pettirossi.
Un pilota Paraguaiano, Carlo De Paoli discentente di italiani, che combatté nell'Aviazione Militare italiana nella Grande Guerra volando con un Savoia Pomilio S.P.4
Un altro pilota pioniere Paraguaiano discentente di un famiglia Italiana, Victorio Barbero.
Il primo collegamento aereo tra Buenos Aires e Asuncion assicurato da un ufficiale italiano su di un idrovolante Macchi.
La Rivoluzione del 1922 nella quale parteciparono molti piloti italiani ed aeroplani.
La nascita della Scuola di Aviazione Militare nel 1923: primo direttore un Italiano.
Il Raid di De Pinedo nelle Americhe.
La Taxi Aerei di Ernesto Colombo e la nascita dell'Aviazione Navale Paraguaiana con gli idrovolanti ed ufficiali Italiani.
Discendenti di famiglie Italiane parteciparono come piloti e meccanici alla guerra aerea sul Chaco.
La missione Aero-Navale Paraguaiana in Italia nel 1937.
L'acquisto di Aeroplani Italiani nel 1938.
I regolari servizi di volo della Corporación Sudamericana de Servicios Aéreos con l'idrovolante Macchi C.94 in Paraguay.
Gli aeroplani Italiani nella prima Linea Aerea Paraguaiana Líneas Aéreas de Transporte Nacional (LATN).
Una breve descrizione di tutti gli aeroplani Italiani usati in Paraguay incluso : Macchi-Löhner L.3, Ansaldo SVA-5, Ansaldo SVA-10, SAML S.1, Breda 15, Breda 25, Breda 39, Breda 44, Fiat C.R.20bis, Fiat C.R.30B, Fiat C.R.32quater, Caproni AP-1, Caproni Ca.309 Ghibli, Macchi M-18, Savoia S.52, Savoia Marchetti S.59bis, CANT 10 ter, CANT 26.