giovedì 22 novembre 2007

Proteggere l'arte, proteggere le persone (Bologna 1940-1945)


Proteggere l'arte, proteggere le persone (Bologna 1940-1945)


A Bologna il 23 e 24 novembre 2007, presso l'oratorio di San Filippo Neri, si terranno due giornate di studio - promosse dall'Istituto per la Storia della Chiesa di Bologna, dall'IBC-Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna e dall'Archivio Storico dell'Università di Bologna - con lo scopo di indagare approfonditamente il tema della salvaguardia, della protezione e difesa, della conservazione dei monumenti così come del patrimonio artistico e delle opere d'arte conservate nei musei e nelle chiese della città durante gli anni della seconda guerra mondiale, con un occhio di riguardo, per quanto concerne gli edifici storici, alla successiva ricostruzione. A partire dal luglio 1943 la città divenne uno dei bersagli dell'aviazione americana, con gravi danni alle infrastrutture civili e al patrimonio edilizio, anche quello di interesse storico ed artistico, che venne per il 45% danneggiato o distrutto, sebbene a partire dal 1940 esistesse un piano di difesa e protezione antiaerea dei monumenti - la cosiddetta "blindatura" - inadeguato però rispetto alla potenza distruttiva degli ordigni. Parallelamente a queste tematiche il convegno, curato da Luca Ciancabilla (Università di Bologna) e Vito Paticchia (Istituto per i Beni Culturali) ha intenzione di allargare l'indagine alla protezione e difesa delle persone, vale a dire a quei rifugi antiaerei che durante i bombardamenti accolsero gran parte della popolazione civile salvaguardandola dal fuoco alleato; tema quest'ultimo che si inserisce nell'acceso dibattito sul presunto riconoscimento di Bologna come "città aperta", fatto che avrebbe favorito la cessazione dei bombardamenti dentro le mura cittadine - la cosiddetta sperrzone - salvaguardando dagli attacchi aerei i civili rifugiati in centro e i monumenti fra l'autunno del 1944 e la fine delle ostilità. L'incontro di studio sarà articolato in due sezioni: una prima sessione, venerdì 23 novembre, storico-artistica dal titolo La tutela e la conservazione dei monumenti e del patrimonio culturale durante la Seconda Guerra Mondiale in cui interverranno fra gli altri Andrea Emiliani, Giulio Volpe, Bruno Toscano, Donatella Biagi Maino; nella seconda sessione, sabato 24 novembre, che avrà per titolo La città sotto le bombe alleate. I rifugi antiaerei e "Bologna città aperta", si intende indagare il ruolo della chiesa nella protezione dei civili, con un particolare riferimento alle vicende inerenti il presunto riconoscimento di Bologna come "città aperta", quindi come "città ospedaliera" o "città bianca", cioè luogo deputato ad ospitare negli edifici del centro storico ospedali militari e civili, al cui realizzazione contribuirono fra gli altri il Card. Giovanni Battista Nasalli Rocca di Corneliano e il Provinciale dei Domenicani P. Domenico Acerbi. Per questa sezione si prevede la partecipazione di storici quali Luca Alessandrini, Alessandro Albertazzi, Luciano Casali, Franco Manaresi. Seguirà una tavola rotonda, condotta da Marco Guidi, dedicata alla tutela del patrimonio culturale nei conflitti in corso e a cui parteciperanno fra gli altri Vittorio Sgarbi, Gian Micalessin, Massimo Carcione.


Ulteriori Informazioni: IBC-Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna

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