martedì 27 novembre 2007

Apre l'anteprima di Volandia il più grande parco e museo del Volo Italiano

Vizzola Ticino (Va), 24 novembre 2007

APRE L’ANTEPRIMA DI VOLANDIA

IL PIU’ GRANDE PARCO E MUSEO

DEL VOLO ITALIANO

Si battezza oggi l’anteprima della struttura, apertura ufficiale nel 2010

Un parco a tema ma anche un museo che intende raccontare e celebrare la magnifica storia del volo: questa è - e sarà - Volandia. Nelle storiche officine Caproni, che hanno visto nascere e crescere la storia dell’aeronautica italiana, tra pareti e hangar intrisi di ricordi, si inaugura oggi Volandia.

Aperta con l’obiettivo di essere un primo test a supporto dell’intero progetto, l’anteprima espone i primi velivoli recuperati e restaurati, sostiene le attività di reperimento fondi (fundraising) e quelle di reperimento velivoli e vuole essere uno strumento di comunicazione per posizionarsi all’interno del panorama italiano ed internazionale di riferimento.


Taglio del Nastro della struttura

VOLANDIA nasce con l’idea di celebrare le aziende aeronautiche lombarde (grazie alla presenza di quattro aziende particolarmente rappresentative sul territorio: Agusta, Aermacchi, Siai Marchetti, Caproni). Il progetto del parco e museo non è una semplice esposizione di velivoli ma, grazie all’ambientazione ricreata e agli allestimenti, intende raccontare ‘storie’ e trasmettere emozioni.

L’ente che gestisce VOLANDIA (Fondazione Museo Aeronautica) è una fondazione di partecipazione pubblico-privato che vede come soci fondatori Provincia di Varese, Finmeccanica, Comune di Ferno, di Lonate, di Samarate, di Somma Lombardo e di Vizzola Ticino.

Soci fondatori sono coloro che hanno espresso -ed esprimono- uno o più membri all’interno del CDA, partecipando attivamente alla gestione della Fondazione.

Partner principale è Regione Lombardia con la quale Fondazione Museo Aeronautica ha stipulato un accordo di programma.

Hanno aderito all’accordo anche Parco del Ticino e Sea Aeroporti Milano.

Ulteriori partner del progetto sono il Comune di Milano e il Comune di Varese.

Il budget complessivo dell’intera operazione (Parco e Museo del Volo – VOLANDIA) ammonta a circa 20 milioni di euro, dei quali la metà destinati all’acquisizione dell’area da Finmeccanica, mentre l’altra metà per la riconversione del sito industriale a parco e museo, agli allestimenti ed ai restauri dei velivoli.

Al momento sono stati già recuperati finanziamenti a fondo perduto grazie al contributo di Regione Lombardia (8 milioni di Euro suddivisi su più annualità secondo l’accordo di programma sottoscritto), Ministero delle Finanze (2,8 milioni di Euro), Provincia di Varese (3,5 milioni di Euro di dotazione iniziale e 780.000 Euro dal maxi dividendo SEA), Finmeccanica (1,5 milioni di Euro), ai quali si sommano i contributi dei vari comuni.

L’anteprima del museo resterà aperta ogni sabato e domenica al pubblico (dalle 10.00 alle 19.00). Il mercoledì mattina solo per gruppi (>15 persone) e scuole previo appuntamento (obbligatorio).

E’ previsto, ad oggi, l’Ingresso gratuito sino al 30 dicembre 2007, grazie al contributo dei soci fondatori e partner.

Tempi e orari potrebbero subire modifiche, è possibile verificare telefonando allo 0331 771409 o collegandosi al sito www.volandia.it.

Prove ai simulatori per Reguzzoni (Pesidente della Provincia di Varese) e Caporaletti (Presidente AgustaWestland)


I VELIVOLI ESPOSTI NELL’ANTEPRIMA

L’intero progetto prevede circa 16.000 mq coperti e 50.000 circa di area scoperta.

Nel parco esterno si trovano: elicottero Agusta A109 (configurazione guardia di Finanza sotto una cupola realizzata ad hoc); Aermacchi C205V (simulacro – ingresso) e zona giochi per bambini sul tema volo.


All’interno dell’area espositiva: il monoplano Siai Marchetti SM80 Bis (idrovolante); l’elicottero AB204 (configurazione vigili del fuoco) e l’aereo pionieristico Caproni CA1, completamente restaurato grazie ad oltre 6.000 ore di lavoro e risalente al 1910.


L'Agusta AB 204 Vigili del Fuoco

Questo pionieristico biplano sorvolò per primo la brughiera vicino a Malpensa il 27 maggio 1910: era il primo aereo prodotto da Giovanni Battista Caproni, in quegli anni un neolaureato ingegnere esperto di aeronautica. Fino a quella data avevano sfidato il cielo solo i fratelli Wright e qualche aliante.


Il Caproni Ca.1 perfettamente resturato

Completano l’allestimento interno una sala video, un’area giochi-simulatori di volo e una zona modellismo



Il Savoia Marchetti S.80

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