giovedì 29 novembre 2007

Open Day - Istituto Tecnico Aeronautico Statale "Francesco Baracca" Forlì



Nella giornata di Sabato 1 dicembre 07 dalla ore 14,30 sarà possibile visitare l'istituto e ricevere informazioni dal personale della scuola.

Via: Istituto Tecnico Aeronautico Statale "Francesco Baracca"

Libro: Vita da Aviatore - Carlo Zorzoli



Vita da Aviatore

Rileggendo il mio libretto di Volo

Carlo Zorzoli

dalla Prefazione:

"A grande richiesta", direbbe il bravo presentatore, volentieri, dico io, racconto alcuni episodi della mia vita di aviatore, così come si sono presentati alla mente dei ricordi sfogliando i numerosi libretti di volo.

Ho dato loro un ordine cronologico, anno per anno, in modo che, presi tutti insieme, possano apparire come una autobiografia. Ma devo confessare che, nel corso della mia vita, ne ho combinate di tutti i colori, e che una biografia completa, oltre che essere inutile e noiosa, sarebbe lunga come la fame.

Ho scritto quindi solo le avventure che mi sembrano le più strane, o peculiarmente didattiche, (ad esempio, la descrizione spietata degli incidenti di volo, sperando che sia utile a qualcuno) o semplicemente divertenti; e, devo dire, ho tralasciato quelle da cui potrei trarre sciocche vanaglorie ... o quelle che rivelerebbero i miei più acuti momenti di stupidità!

Ho fatto il mio primo volo nel 1950. Ho continuato a volare, poi, per più di 16.000 ore, in oltre mezzo secolo. Ho avuto l'occasione di essere stato impiegato come pilota militare nella Caccia e alle Scuole di Volo, poi come ispettore alla Direzione Generale dell' Aviazione Civile, nelle Compagnie Aeree, come pilota privato e infine come pilota collaudatore dalla Ditta Nardi per Costruzioni Aeronautiche. Tutti questi impieghi mi hanno dato la possibilità di pilotare i più svariati tipi di aeroplani, alianti ed elicotteri (in realtà ho pilotato 162 diversi tipi di aeromobili), e di volare in disparate parti del mondo: tutta l'Europa, le Americhe, l'Africa, l'Asia, l'Oceano Atlantico.

L'aviazione, per me, non è stata solo una professione. Anzi, talvolta anche a scapito della mia convenienza, ho trascurato la professione per dedicarmi all' aviazione da un punto di vista quasi sacrale. Ho collaborato alla costruzione di aerei amatoriali e ne ho eseguito le prove in volo, ho studiato la storia dell'aeroplano dalle origini (ho tradotto in italiano il primo libro di aerodinamica del mondo: "Der Vogelflug als Grundlage der Fliegekunst" di Otto Lilienthal, 1889), ho restaurato e fatto volare alianti d'epoca, ho collaudato antichi aeroplani, come il Ca .100, e strani prototipi, come l'aliante della World Class, il Velino. Ho collaborato con le riviste aeronautiche con articoli e prove in volo, per la Rizzoli ho tradotto alcuni libri di Richard Bach, ho goduto di tante ore di veleggiamento sugli alianti (ho creato una scuola di volo a vela a Pavullo) e, lasciatemelo dire, ho fatto volare tanti bellissimi aeromodelli.

Credo però, se ripenso al bilancio di tutta la mia vita, che dall' aviazione io abbia ricevuto molto di più di quanto abbia dato: l'amicizia di tante donne e uomini che hanno la mia stessa passione, cui si accendono gli occhi della stessa luce quando, magari in fondo ad un hangar, la sera, non sazi dei voli fatti, si parla della nostra religione: Volare!

La vita dell'aviatore, soprattutto quella dei piloti commerciali, è stata descritta come un susseguirsi di lunghi periodi di noiosa attesa, punteggiati da brevi istanti di terrore. Sarà vero, ma io devo aggiungere che 1'aviatore riceve in dono le gioie più meravigliosamente intense, anche se talvolta è rattristato da grandi dolori, quando è in gioco la vita.


Ai tanti amici, che, mettendo in gioco la loro vita, mi hanno dato dolore, io dedico questi miei ricordi.


Ringrazio sentitamente la contessa Maria Fede Caproni e il Museo Caproni di Trento, che hanno accolto la pubblicazione di questo libro, insieme con i numerosi amici che sono involontariamente divenuti protagonisti delle mie avventure.

Carlo Zorzoli


Autore: Carlo Zorzoli

Editore : LoGisma - Anno 2007

Pag. 174 - prezzo di copertina Euro 15,50

ISBN: 978-88-87621-71-6

Il libro e' disponibile per l'acquisto presso questa pagina dell' AIDA.


martedì 27 novembre 2007

Convegno sul Volo e la Solidarietà - Ass. Arma Aeronautica Monfalcone

Associazione arma aeronautica

COMUNICATO STAMPA


Monfalcone, 26 nov. 2007

CONVEGNO SUL VOLO E LA SOLIDARIETÀ

Si è tenuto a Monfalcone Il 26 novembre, il Convegno “Il Volontariato aeronautico per la solidarietà”, organizzato dalla Sezione cittadina dell’Associazione Arma Aeronautica con il Patrocinio del Comune di Monfalcone ed il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e del Centro Servizi Volontariato di Pordenone.

Presente numeroso pubblico ma in particolare e tre classi delle scuole medie cittadine ed è molto importante che i giovani abbiano potuto apprendere dai diretti interessati come sia coinvolto il mondo dell’aviazione nell’aiuto alla collettività.

Dopo il saluto ai convenuti dell’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore alla cultura dr. Gianluca Trivigno, ha preso la parola il generale SA Giambortolo Parisi, presidente nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica, un sodalizio che con le sue 250 sezioni circa in Italia ed all’estero, cui sono iscritti più di 35.000 soci è in grado di intervenire – come ha sottolineato il relatore - nell’intero territorio nazionale anche nel settore della solidarietà sociale in quanto costituisce un organismo di vasta portata per la sua capillarità operativa.

Una presenza importante quella della Federazione dei “Baroni Rotti” con l’ing. Alessandro Paleri, che ha presentato la prima Scuola di Volo Ultraleggeri per disabili, che ha messo in rilievo come il volo non deve essere considerato solo uno sport o una normale attività ma strumento di crescita personale per riconquistare la propria autostima.

Il magg.pilota Marco Lant, capoformazione delle Frecce Tricolori, ha brevemente riassunto la storia ed i compiti del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico che proprio per la particolarità di esibirsi raccogliendo ovunque un notevole numero di spettatori, è in grado di costituire un forte supporto per portare a conoscenza di milioni di persone iniziative di carattere sociale promosse da associazioni del volontariato.

Da parte sua, il magg.pilota Lionello Miani del 51° Stormo ha ricordato i reparti di volo dell’Aeronautica Militare italiana che con lavoro giornaliero forse sottovalutato o comunque poco conosciuto svolgono un’importante compito di soccorso e salvataggio.

L’attività della Coopi (cooperazione internazionale) di Milano, una ONG, laica ed indipendente, fondata nel 1965 con lo scopo di « combattere le cause di povertà e di ingiustizie sociali è stata presentata dal dr. Giacomo Franceschini , program manager della COOPI di Milano, che collabora con la sezione Aviazione senza Frontiere di Parigi che ha esposto le linee guida delle organizzazioni umanitarie e l’apporto indispensabile del mezzo aereo per soccorrere ed aiutare la collettività.

Nella foto: il presidente dell’Associazione Arma Aeronautica di Monfalcone col. Rino Romano apre i lavori del Convegno

Addetto Stampa C.d’Agostino

Apre l'anteprima di Volandia il più grande parco e museo del Volo Italiano

Vizzola Ticino (Va), 24 novembre 2007

APRE L’ANTEPRIMA DI VOLANDIA

IL PIU’ GRANDE PARCO E MUSEO

DEL VOLO ITALIANO

Si battezza oggi l’anteprima della struttura, apertura ufficiale nel 2010

Un parco a tema ma anche un museo che intende raccontare e celebrare la magnifica storia del volo: questa è - e sarà - Volandia. Nelle storiche officine Caproni, che hanno visto nascere e crescere la storia dell’aeronautica italiana, tra pareti e hangar intrisi di ricordi, si inaugura oggi Volandia.

Aperta con l’obiettivo di essere un primo test a supporto dell’intero progetto, l’anteprima espone i primi velivoli recuperati e restaurati, sostiene le attività di reperimento fondi (fundraising) e quelle di reperimento velivoli e vuole essere uno strumento di comunicazione per posizionarsi all’interno del panorama italiano ed internazionale di riferimento.


Taglio del Nastro della struttura

VOLANDIA nasce con l’idea di celebrare le aziende aeronautiche lombarde (grazie alla presenza di quattro aziende particolarmente rappresentative sul territorio: Agusta, Aermacchi, Siai Marchetti, Caproni). Il progetto del parco e museo non è una semplice esposizione di velivoli ma, grazie all’ambientazione ricreata e agli allestimenti, intende raccontare ‘storie’ e trasmettere emozioni.

L’ente che gestisce VOLANDIA (Fondazione Museo Aeronautica) è una fondazione di partecipazione pubblico-privato che vede come soci fondatori Provincia di Varese, Finmeccanica, Comune di Ferno, di Lonate, di Samarate, di Somma Lombardo e di Vizzola Ticino.

Soci fondatori sono coloro che hanno espresso -ed esprimono- uno o più membri all’interno del CDA, partecipando attivamente alla gestione della Fondazione.

Partner principale è Regione Lombardia con la quale Fondazione Museo Aeronautica ha stipulato un accordo di programma.

Hanno aderito all’accordo anche Parco del Ticino e Sea Aeroporti Milano.

Ulteriori partner del progetto sono il Comune di Milano e il Comune di Varese.

Il budget complessivo dell’intera operazione (Parco e Museo del Volo – VOLANDIA) ammonta a circa 20 milioni di euro, dei quali la metà destinati all’acquisizione dell’area da Finmeccanica, mentre l’altra metà per la riconversione del sito industriale a parco e museo, agli allestimenti ed ai restauri dei velivoli.

Al momento sono stati già recuperati finanziamenti a fondo perduto grazie al contributo di Regione Lombardia (8 milioni di Euro suddivisi su più annualità secondo l’accordo di programma sottoscritto), Ministero delle Finanze (2,8 milioni di Euro), Provincia di Varese (3,5 milioni di Euro di dotazione iniziale e 780.000 Euro dal maxi dividendo SEA), Finmeccanica (1,5 milioni di Euro), ai quali si sommano i contributi dei vari comuni.

L’anteprima del museo resterà aperta ogni sabato e domenica al pubblico (dalle 10.00 alle 19.00). Il mercoledì mattina solo per gruppi (>15 persone) e scuole previo appuntamento (obbligatorio).

E’ previsto, ad oggi, l’Ingresso gratuito sino al 30 dicembre 2007, grazie al contributo dei soci fondatori e partner.

Tempi e orari potrebbero subire modifiche, è possibile verificare telefonando allo 0331 771409 o collegandosi al sito www.volandia.it.

Prove ai simulatori per Reguzzoni (Pesidente della Provincia di Varese) e Caporaletti (Presidente AgustaWestland)


I VELIVOLI ESPOSTI NELL’ANTEPRIMA

L’intero progetto prevede circa 16.000 mq coperti e 50.000 circa di area scoperta.

Nel parco esterno si trovano: elicottero Agusta A109 (configurazione guardia di Finanza sotto una cupola realizzata ad hoc); Aermacchi C205V (simulacro – ingresso) e zona giochi per bambini sul tema volo.


All’interno dell’area espositiva: il monoplano Siai Marchetti SM80 Bis (idrovolante); l’elicottero AB204 (configurazione vigili del fuoco) e l’aereo pionieristico Caproni CA1, completamente restaurato grazie ad oltre 6.000 ore di lavoro e risalente al 1910.


L'Agusta AB 204 Vigili del Fuoco

Questo pionieristico biplano sorvolò per primo la brughiera vicino a Malpensa il 27 maggio 1910: era il primo aereo prodotto da Giovanni Battista Caproni, in quegli anni un neolaureato ingegnere esperto di aeronautica. Fino a quella data avevano sfidato il cielo solo i fratelli Wright e qualche aliante.


Il Caproni Ca.1 perfettamente resturato

Completano l’allestimento interno una sala video, un’area giochi-simulatori di volo e una zona modellismo



Il Savoia Marchetti S.80

lunedì 26 novembre 2007

Folder: intitolazione dell'aeroporto di Oristano - Fenosu a Ernesto Campanelli

L'8 novembre avveniva l'intitolazione dell'aeroporto di Oristano - Fensu a Ernesto Campanelli qui riporto il folder postale uscito per l'occasione con l'annullo speciale e le due cartoline patrocinato dalla Provincia Di Oristano e la Camecara di Commercio di Oristano :


il folder


Contenente anche una breve biografia dell'aviatore:

TRASVOLATORE CAPITANO MOTORISTA REGIA AERONAUTICA ERNESTO CAMPANELLI

12 APRILE 1891 - 18 LUGLIO 1944

Nel 1909 si arruolò nella Regia Marina e prese parte alla Campagna di Libia nel 1911 ed alla conseguente Guerra Italo-Turca del 1911-1912. Verrà decorato con la Medaglia Commemorativa della guerra Italo-Turca.

Alla nascita della Regia Aeronautica Italiana, nel luglio del 1917, vi aderirà immediatamente frequentando i primi corsi di pilotaggio.

Partecipò alla Prima Guerra Mondiale, inizialmente nella Regia Marina e poi, dal luglio 1917 sino alla fine del conflitto, prestando servizio a bordo di idrovolanti in qualità di osservatore. Verrà decorato con la Croce al Merito di Guerra


  • Per aver eseguito in qualità di osservatore numerosissime esplorazioni di caccia di sommergibili sempre senza scorta e spesso in condizioni avverse di tempo e di mare e numerose incursioni offensive su basi nemiche dimostrando molto ardimento ed ottime qualità tecniche e militari. -

Verrà, inoltre, decorato della Medaglia Commemorativa della guerra "1915-1918" ed autorizzato ad apporre sul nastro 4 fonette relative agli anni di campagna 1915 -1916 -1917 -1918.



Ernesto Campanelli acquisirà una tale esperienza come motori sta d'aereo che verrà riconosciuto come uno dei migliori, se non il miglior specialista che l'Aeronautica abbia annoverato in quegli anni.

Dopo la prima guerra mondiale si dedicherà ai raid, voli a lunga distanza, che le aeronautiche dell'epoca intraprenderanno a scopo dimostrativo. In questo contesto partecipa in qualità di copilota e motorista ai seguenti raid compiuti su idrovolanti:


Crociera aerea d'Olanda, dal 13 luglio 1924 al 4 agosto 1924, in coppia con Francesco De Pinedo, comandante del velivolo.

Partenza da Sesto Calende (Varese) e arrivo ad Amsterdam toccando Zurigo, Magonza, Offenburg, Amsterdam, Isola di Texel e ritorno a Roma con ammaraggio sul Tevere.

Crociera dei 55.000 km, dal 20 aprile 1925 al 7 novembre 1925, in coppia con Francesco De Pinedo, comandante del velivolo. Partenza da Sesto Calende (Varese) e arrivo a Tokio toccando ben 80 scali in Grecia, Iurkia, Iraq, Iran, Pakistan, India, Birmania, Thailandia, Indonesia, Australia, Hong Kong, Cina e rientro a Roma con ammaraggio sul Tevere.

Crociera aerea NewYork- Buenos Aires, dal 24 maggio 1926 al 13 agosto 1926. con equipaggio composto, oltre che da lui, anche dall'italo-argentino Edoardo Alfredo Olivero, veterano della Grande Guerra, e dal miliardario Bernardo Duggan. Partenza da Ne", York e scalo a Cuba e in Brasile.

Crociera aerea del Mediterraneo Occidentale, dal 26 maggio 1928 al2 giugno 1928 in qualità di motorista dell' apparecchio Savoia S. 59 Bis

Crociera aerea Atlantica Orbetello - Rio de Janeiro, dal 17 dicembre 1930 al15 gennaio 1931 in qualità di motorista dell'apparecchio contrassegnato con la sigla "I Long", Autorizzato a fregiarsi col distintivo per: Motorista dell'apparecchio "I Long" della Crociera aerea Atlantica Italia - Brasile.

Crociera aerea del Decennale Roma- NewYork- Roma dal l° luglio 1933 al12 agosto 1933. Non partecipò al volo ma all'organizzazione della Crociera e venne mandato da Italo Balbo, comandante della crociera, alla base canadese di Shediak, dal 8 maggio 1933 al 30 agosto 1933 per sovrintendere a quanto necessitava per quella tappa. Decorato della Medaglia Commemorativa della Crociera Aerea del Decennale.

Durante la Seconda Guerra Mondiale partecipò alle Campagne di Guerra contro la Grecia e la Jugoslavia dal28 ottobre 1940 al23 aprile 1941.

Altre decorazioni conferite a Ernesto Campanelli:

Croce di Cavaliere nell'Ordine della Corona d'Italia (1926). Croce d'Argento per anzianità di servizio militare (1928).

Croce di Cavaliere Ufficiale nell'Ordine della Corona d'Italia (I 933).

Croce d'Oro per anzianità di servizio




Prima Cartolina commemorativa



Seconda cartolina commemorativa




Annullo speciale




Via: Alberto Cauli

sabato 24 novembre 2007

Collezione Caproni



Collezione Caproni

La Galleria Civica “G. Segantini” di Arco rende omaggio a Gianni Caproni, a cinquant’anni dalla morte, attraverso una mostra che raccoglie una selezione di opere provenienti della collezione di famiglia. La mostra sarà aperta al pubblico dal 25 novembre al 13 gennaio 2008. Un’occasione speciale per ammirare diverse opere, alcune inedite, fruibili al pubblico grazie alla disponibilità di Maria Fede Caproni, figlia di Gianni Caproni.

Proprio lei ricorda come il padre fosse fortemente attratto dalle atmosfere e dalle immagini degli artisti che hanno sentito con urgenza, nei primi decenni del Novecento, l’anelito al progresso e al cambiamento. Il rinnovamento delle Secessioni prima, e il linguaggio delle avanguardie storiche dei primi decenni del XX secolo in un secondo tempo, costituiscono, infatti, fondamentali riferimenti culturali e artistici per Gianni Caproni. Senza contare gli anni trascorsi a Monaco di Baviera e a Parigi, come studente d’ingegneria, che hanno sicuramente contribuito a fargli respirare l’effervescente clima culturale delle avanguardie storiche.

La passione per la pittura fa sì che lui divenga amico e sostenitore di alcuni artisti iniziando ad acquisirne le opere, che negli anni andranno a comporre una ricca e articolata collezione incentrata su temi e motivi a lui cari. Se l’aeropittura rappresenta senza dubbio una delle declinazioni pittoriche più significative della sua collezione non mancano però anche diversi ritratti e “scorci” di vita privata.

Anche la moglie Timina lo affianca in questa passione contribuendo così a valorizzare la ricerca italiana nel campo delle arti, commissionando opere agli artisti, acquistandole direttamente o indirettamente, come sarà il caso della tela di Benedetta ritrovata, in modo fortuito, a Porta Portese.

Nella collezione esposta ad Arco troviamo opere di Luigi Bonazza, anche lui arcense, legato alla famiglia Caproni per parte di una zia, di Fortunato Depero, di Giacomo Balla, di Mario Sironi, di Bruno Munari, tanto per citare i nomi più noti.

In queste opere la rappresentazione pittorica esprime le sensazioni dinamiche del volo nelle quali la velocità. Sono gli anni in cui si va affermando l’aviazione italiana, sviluppando una attenzione documentaristica nel rappresentare gli eventi bellici in maniera realistica. In questo periodo l’Aeronautica commissiona agli artisti opere che possano fissare su carta o su tela le impressioni del volo, riprendendo le azioni più spettacolari delle battaglie. La matrice futurista da una parte e quella tecnicista dall’altra evidenziano l’affermarsi di una sensibilità che oltrepassa la definizione più propriamente artistica, innestandosi anche nella poesia e nella musica, nelle discipline delle arti.

L’esposizione della Galleria Civica “G. Segantini” rappresenta idealmente una prosecuzione dell’opera di Caproni: rendere fruibili al pubblico le opere per capire, vedere, osservare e lasciarsi emozionare da una visione che mostra una prospettiva moltiplicata e “verticalmente penetrante, sfuggevole ed elastica” per usare le parole di Fortunato Depero.
Collezione Caproni
a cura di Giovanna Nicoletti
In collaborazione con Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni, Trento

Dal 25 novembre 2007 al 13 gennaio 2008
Palazzo Panni, Arco
Orario: 10.00 - 18.00
lunedì chiuso

Via : Galleria Civica Arco

venerdì 23 novembre 2007

FRECCE TRICOLORI - PRESENTAZIONE DEL LIBRO SUL CAMPO DI AVIAZIONE DI GONARS (UD)

FRECCE TRICOLORI - PRESENTAZIONE DEL LIBRO SUL CAMPO DI AVIAZIONE DI GONARS (UD)
Sabato 24 novembre alle 20.30 presso la palestra di base del Comune di Gonars (UD) la presentazione del libro del maresciallo Fabio Franz delle Frecce Tricolori
Cap. Andrea Saia - 313° Gruppo A.A. - Rivolto
del 23/11/2007

La copertina del libro

Sabato 24 novembre alle 20.30 presso la palestra di base del Comune di Gonars (UD) il maresciallo Fabio Franz presenta il libro "Il campo d'aviazione di Gonars 1915-1917". Il libro, basandosi su documenti storici, tratta tutti gli aspetti che hanno interessato l'aeroporto durante la I Guerra Mondiale. Ci si sofferma in particolare sui personaggi che hanno reso importante il campo di volo e sui Reparti che hanno avuto lì la sede.

Si parla anche del capitano Oreste Salomone e del suo atterraggio in condizioni critiche. Un atto eroico che gli valse la medaglia d'oro e la realizzazione di un monumento proprio nella cittadina friulana.

Il libro è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Gonars, verrà distribuito gratuitamente alle famiglie dello stesso comune e si potrà trovare in vendita nelle librerie della zona.

Il maresciallo Franz è un motorista delle Frecce Tricolori, si occupa quindi della manutenzione e dell'efficienza dei motori che equipaggiano gli MB-339 della Pattuglia Acrobatica Nazionale. E' nato a Palmanova 34 anni fa ed è entrato a far parte della Pattuglia Acrobatica nel 2002. Ha vissuto per molto tempo a Gonars ed è per questo che ha deciso di scrivere un libro sulla storia aeronautica di questa piccola ma importante città friulana.


Via : Aeronautica Militare Italiana



In volo al Caproni



In volo al Caproni

23/11/2007
Il Museo Gianni Caproni fino al sei gennaio ospita la mostra grazie alla quale gli appassionatidi volo e di fumetti, tanto bambini quanto adulti, hanno modo di volare con la fantasia e sognare ad occhi aperti. Il filo conduttore ed oggetto d’indagine è il volo, con aerei da turismo e da guerra, palloni aerostatici, elicotteri da combattimento, dirigibili e quant’altro possa servire per alzarsi verso il cielo, che diventa protagonista delle imprese di tanti eroi del presente e del passato, da Mickey Mouse a Corto Maltese. Naturalmente "a bordo di un aereo" il pubblico attraversa tutta la storia del fumetto americano ed europeo, con tanti disegni, tavole e "strisce", per un totale di più di 200 opere, suddivise in 150 a stampa (albi, giornali e volumi) e settanta tavole originali prodotte dai migliori disegnatori del Novecento.

Si inizia dal 1905 con "Little Nemo" di Winsor McCay, passando attraverso gli anni Trenta quando la mano di Ub Iwerks disegnò un Mickey Mouse in versione di pilota intento ad emulare, in sogno, le imprese del celebre trasvolatore Lindbergh.

I fumetti continuano poi a raccontare, tra sorrisi e suspance, le avventure nel cielo di piloti ed aerei, fino ad arrivare ai giorni nostri, con la rigorosa e documentata versione disegnata del "The Commission Report 9/11", ovvero il "Rapporto illustrato della commissione americana sugli attacchi aerei terroristici dell’11 settembre alle Torri Gemelle". Ciliegina sulla torta della mostra i Peanuts di Charles M. Schulz, con il mitico Snoopy che dalla sua cuccia sogna di sfidare in volo il leggendario Barone Rosso.
Accanto a questa esposizione di grande interesse il Museo offre alcune iniziative parallele all’insegna del volo, divertenti ed accattivanti.

Ogni domenica di dicembre e gennaio i bambini di età compresa tra i tre e gli otto anni, possono godersi una serie di letture animate delle più belle fiabe grazie all’iniziativa "Stella stellina". Sempre durante il fine settimana, sia il sabato che la domenica fino a gennaio, continua "Scienza al volo", un modo simpatico ed originale per imparare tante cose nuove grazie ad esperimenti e giochi scientifici. Infine, durante tutti i weekend di dicembre e gennaio, ci si può divertire grazie a "Non solo aerei di carta".

I partecipanti possono scoprire tutti i segreti del volo grazie ad appassionanti animazioni teatrali e a laboratori che scatenano la fantasia dei più piccoli ma anche dei più grandi.


Info:
www.museocaproni.it

CONVEGNO SUL VOLONTARIATO AERONAUTICO

ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA – Comunicato Stampa

Monfalcone, 23 nov. 2007

CONVEGNO SUL VOLONTARIATO AERONAUTICO

Il Convegno “Il volotariato aeronautico per la solidarietà” che si svolgerà a Monfalcone lunedi 26 con inizio alle ore 9,30 presso la Biblioteca Comunale si preannuncia molto interessante, sia per la presenza relatori di rilievo nel settore aeronautico, sia per gli argomenti che saranno trattati.

Quando si sostiene che bisogna ridurre le spese militari si vuole inviare un messaggio politico, sottolinea il col. Rino Romano presidente dell’Associazione Arma Aeronautica di Monfalcone che organizza il Convegno,associando, a torto, il termine militare alla guerra e ci si dimentica di quanto fanno i nostri aviatori militari per il sociale, tanto che le ore di volo per trasporti umanitari e sanitari dei nostri reparti di volo sono superiori a quelle per addestramento con velivoli da caccia.

Molti saranno gli argomenti che saranno trattati: l’ing. Alessandro Paleri parlerà sul volo del disabile e non solo come attività ludica ma anche come percorso di crescita personale o come strumento per riconquistare la propria autostima, il Magg. pil. Marco LANT si soffermerà sull’attività delle “Frecce Tricolori” per il sostegno verso gli altri; il Magg. pil. Lionello Miani del 51° metterà in luce l’apporto dell’Aeronautica Militare nella salvezza delle vite umane, infine il dr. Giacomo Franceschini, program manager della COOPI di Milano, che collabora con la sezione Aviation San Frontieres di Parigi illustrerà le linee guida delle organizzazioni umanitarie e l’apporto indispensabile del mezzo aereo per soccorrere ed aiutare la collettività senza distinzioni di razza, etnia, idee politiche o religiose. Il Presidente nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica Generale Squadra Aerea Gianbortolo Parisi illustrerà il coinvolgimento dell’associazione nella solidarietà.

Addetto Stampa: C. d’Agostino

Museo Volandia: Apertura


Vizzola Ticino (Va), 23 novembre 2007


SABATO SI CELEBRA LA

TERRA DEL VOLO

Il preview inaugura l’era del nuovo parco e museo: innovazione ed emozione

Un allestimento che rompe il concetto dei tradizionali musei’ esordisce così il presidente della Fondazione Museo Aeronautica, l’Arch. Giorgio De Wolf, che in questi giorni sta seguendo da vicino gli ultimi dettagli per l’apertura dell’anteprima di Volandia. ‘I cinque velivoli esposti sono ambientati all’interno di scenari suggestivi legati alla storia o all’utilizzo degli stessi, sono stati ricreati ambienti e rumori… è un vero spettacolo dal vivo e invito non solo gli appassionati di aeronautica ma anche adulti e bambini a visitare Volandia’.

La linea scelta per il parco e museo del volo anticipa un po’ quello che sarà l’evoluzione futura del progetto, che si allontana dalla scenografia tradizionale e sviluppa un concetto che unisce tecnologia, innovazione, spettacolo e apprendimento.

Accanto alla storia e alle caratteristiche tecniche del velivolo, i visitatori potranno infatti assaporare anche le vicende e le emozioni legate ad esso: dove, quando e come sono stati o vengono usati… elementi come acqua e fuoco caratterizzano ad esempio l’allestimento della sala dell’idrovolante o quella dell’ AB204 dei vigili del fuoco.

Il visitatore si trova immerso nel ‘sogno del volo’ - che non ha caso è lo slogan del preview - e che invita tutti coloro che almeno una volta nella vita hanno sognato di volare a visitare Volandia.

Anche la scelta del nome ha un significato forte’ conclude il presidente ‘la ‘terra’ del volo è proprio quella che caratterizza la nostra provincia con le ali e ‘Volandia’ unisce in sé il legame con il volo e quello con il territorio.’

Quello di sabato è un primo assaggio di ciò che Volandia vuole diventare’ sottolinea il direttore Francesco Reale ‘con questa anteprima abbiamo sviluppato una parte iniziale che servirà anche come test per verificare l’impatto e le potenzialità dell’intero progetto, oltre che ad offrire al territorio un frammento di storia delle proprie aziende’.

Cinquecento mq in totale è l’allestimento interno che viene inaugurato sabato e cinquemila mq di parco esterno, ma questo è solo l’inizio…

Via: Volandia

Ricordiamo che la cerimonia di apertura avrà luogo domani sabato 24 Novembre alle ore 10.15 preceduta da una conferenza stampa presenti:

Giorgio De Wolf - Presidente Fondazione Museo Aeronautica
Marco Reguzzoni - Presidente Provincia di Varese
Massimo Zanello - Assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia
Giuseppe Orsi - CEO AgustaWestland
Amedeo Caporaletti – Presidente Agustawestland
Carmelo Cosentino - Amm. Delegato Aermacchi
Giovanni Caproni - membro Comitato Scientifico Fondazione Museo Aeronautica
Silvano Bosco - Sindaco di Vizzola Ticino
Guido Colombo - Sindaco Somma lombardo
Mauro Cerutti - Sindaco di Ferno
Vittorio Solanti - Sindaco Samarate
Piergiulio Gelosa - Sindaco di Lonate Pozzolo

l'aperuta al pubblico e' fissata alle ore 14.00



giovedì 22 novembre 2007

Proteggere l'arte, proteggere le persone (Bologna 1940-1945)


Proteggere l'arte, proteggere le persone (Bologna 1940-1945)


A Bologna il 23 e 24 novembre 2007, presso l'oratorio di San Filippo Neri, si terranno due giornate di studio - promosse dall'Istituto per la Storia della Chiesa di Bologna, dall'IBC-Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna e dall'Archivio Storico dell'Università di Bologna - con lo scopo di indagare approfonditamente il tema della salvaguardia, della protezione e difesa, della conservazione dei monumenti così come del patrimonio artistico e delle opere d'arte conservate nei musei e nelle chiese della città durante gli anni della seconda guerra mondiale, con un occhio di riguardo, per quanto concerne gli edifici storici, alla successiva ricostruzione. A partire dal luglio 1943 la città divenne uno dei bersagli dell'aviazione americana, con gravi danni alle infrastrutture civili e al patrimonio edilizio, anche quello di interesse storico ed artistico, che venne per il 45% danneggiato o distrutto, sebbene a partire dal 1940 esistesse un piano di difesa e protezione antiaerea dei monumenti - la cosiddetta "blindatura" - inadeguato però rispetto alla potenza distruttiva degli ordigni. Parallelamente a queste tematiche il convegno, curato da Luca Ciancabilla (Università di Bologna) e Vito Paticchia (Istituto per i Beni Culturali) ha intenzione di allargare l'indagine alla protezione e difesa delle persone, vale a dire a quei rifugi antiaerei che durante i bombardamenti accolsero gran parte della popolazione civile salvaguardandola dal fuoco alleato; tema quest'ultimo che si inserisce nell'acceso dibattito sul presunto riconoscimento di Bologna come "città aperta", fatto che avrebbe favorito la cessazione dei bombardamenti dentro le mura cittadine - la cosiddetta sperrzone - salvaguardando dagli attacchi aerei i civili rifugiati in centro e i monumenti fra l'autunno del 1944 e la fine delle ostilità. L'incontro di studio sarà articolato in due sezioni: una prima sessione, venerdì 23 novembre, storico-artistica dal titolo La tutela e la conservazione dei monumenti e del patrimonio culturale durante la Seconda Guerra Mondiale in cui interverranno fra gli altri Andrea Emiliani, Giulio Volpe, Bruno Toscano, Donatella Biagi Maino; nella seconda sessione, sabato 24 novembre, che avrà per titolo La città sotto le bombe alleate. I rifugi antiaerei e "Bologna città aperta", si intende indagare il ruolo della chiesa nella protezione dei civili, con un particolare riferimento alle vicende inerenti il presunto riconoscimento di Bologna come "città aperta", quindi come "città ospedaliera" o "città bianca", cioè luogo deputato ad ospitare negli edifici del centro storico ospedali militari e civili, al cui realizzazione contribuirono fra gli altri il Card. Giovanni Battista Nasalli Rocca di Corneliano e il Provinciale dei Domenicani P. Domenico Acerbi. Per questa sezione si prevede la partecipazione di storici quali Luca Alessandrini, Alessandro Albertazzi, Luciano Casali, Franco Manaresi. Seguirà una tavola rotonda, condotta da Marco Guidi, dedicata alla tutela del patrimonio culturale nei conflitti in corso e a cui parteciperanno fra gli altri Vittorio Sgarbi, Gian Micalessin, Massimo Carcione.


Ulteriori Informazioni: IBC-Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna

Meeting "Aviazione in rosa" - Forli'




Per ricordare la contessa Aloisa Guarini Matteucci, prima donna forlivese a conseguire il brevetto di pilota nel 1937, e in occasione della consegna alla A.A.A. di Forlì del suo equipaggiamento di volo, donato dalla figlia contessa Augusta degli Angeli, l'Associazione Arma Aeronautica di Forlì e il Comune di Forlì organizzano il meeting "Aviazione in rosa" dedicato alle donne pilota professioniste e sportive nell'Auditorium "B. Carnaccini"
dell'Istituto Tecnico Aeronautico.

24 novembre 2007

PROGRAMMA 10.30 Presentazione dei meeting e saluto dell'Amministrazione,Comunale di Forli Prof.ssa Liviana Zanetti Assessore

10.35 Indirizzo di benvenuto
Prof.ssa Roberta Brunella Betti – Dirigente Scolastico I. TAer Forlì

10.40 Indirizzi di saluto
Col. Pier Luigi Michelacci Presidente A.A.A.

10.45 Introduzione del chairman
Col. Mario Campanella Presidente U.N.U.C.I.

10.50 "Donne e volo"
Com.te Fiorenza de Bernardi 1° donna pilota di linea e 1° comandante, in Italia

11.00 "Una vita tra ali e motori"
Com.te Maria Rosa Vanetti 1° donna pilota diplomata I. TAer. Forlì

11.10 "Volare per divertimento"
Dott.ssa Anna Mancini 1° donna pilota Aero Club Forlì, nel dopoguerra

11.20 "Quando la passione mette le ali”
Com.te Antonella Celletti 1° donna pilota dell'ALITALIA, diplomata I.T.Aer. Forlì

11.30 “In volo con i Diavoli Rossi"
Ten. Pil. Mariangela Valentini 6° Stormo 154' Gruppo CBOC Ghedi (BS)

11.40 "Contributo femminile nella gestione e controllo del
traffico aereo" Controllore Fiorenza Mazzotti Docente ENAV Academy, diplomata I.T.Aer. Forlì

11.45 Indirizzo di saluto
Contessa Augusta degli Angeli

11.50 Intervento di chiusura dei chairman


Via: Istituto Tecnico Aeronautico Statale "Francesco Baracca"

" ISTITUTO AERONAUTICO ANTONIO LOCATELLI " - - OPEN DAY -

SABATO 1 DICEMBRE 2007 - ORE 15.00

http://www.istitutoaeronautico.it/pop01-openday.html

mercoledì 21 novembre 2007

Messerschmitt Foundation ospiti del Romagna Air Finders

Messerschmitt Foundation ospiti del Romagna Air Finders , notiziona di rimbalzo dal Forum dei R.A.F. :

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7004113

Indietro nel tempo

A leggere :

http://cerchiosenzacentro.spaces.live.com/blog/cns!604191F134810C8F!1252.entry

mi sono trovato andare indietro nel tempo, quanti di voi hanno cominciato la propria passione per i "nostri" aeroplani con i modellini ?

Ciclo La Marca tra le due guerre: il bombardamento di Treviso

La Marca nelle due guerre:

L’ultimo ragazzo del ’99 e il bombardamento di Treviso

Venerdì 23 novembre - ore 17.30 La Grande Guerra nelle parole dell’ultimo Ragazzo del ’99. I testimoni di oggi per raccontare la tragedia del 7 Aprile 1944 e il devastante bombardamento di Treviso da parte degli alleati. Treviso 7 aprile ’44

Ernesto Brunetta Cause del bombardamento • Verso il 7 aprile 1944

Giancarlo Gentilini
Bombardamento • Il bombardamento notturno • I bombardamenti “di ritorno” • Di notte la paura di “Pippo” • Le bombe incendiarie

Dino De Poli
Sfollati • Sfollati e sempre sotto le bombe • La vita da sfollati

Gianfranco Crespan
Sfollati • Il bombardamento, lo sfollamento a Roncadelle

Simon Benetton
Dopo il bombardamento • La ricostruzione di Treviso dopo la guerra

I ragazzi del ’99

Emilio Roveda La guerra
• Ricordi di guerra , canzoni e lettere ai compagni

lunedì 19 novembre 2007

L'Aeroporto di Oristano - Fenosu e' intitolato a Ernesto Campanelli

L' 8 novembre l'aeroporto di Oristano Fenosu e' stato intitolato a Ernesto Campanelli .


Alberto Cauli , scrittore (l' ultimo Suo libro lo recensirò a breve in queste pagine) , mi manda queste foto e un breve servizio stampa:

Taglio del nastro

Per le giornate aeree in onore del Trasvolatore Oristanese Ernesto Campanelli, sono giunti in città i tre figli del prode motorista di Francesco De Pinedo, da Napoli, i quali hanno inaugurato la mostra e scoperto la targa dell'Aeroporto.

Targa dell'Aeroporto coi tre figli dell'Aviatore Campanelli e ALberto Cauli ( secondo da sinistra)

La cerimonia all'Aeroporto si è svolta alla presenza delle autorità civili e militari, in rappresentanza dell'Aeroporto Militare di Decimomannu (CA) e della base dell'Aeronautica di Capo Frasca (CA), ma anche dell'Associazione d'Arma Aeronauitca di Cagliari, con i loro labari, tutto è stato molto commovente poichè i "giovanetti" (signori sulla sessantina/settantina!) dell'Aeronautica, al termine della cerimonia, hanno levato al cielo il loro urlo tradizionale: "Per Ernesto Campanelli....Ghere Ghere Ghez....Ghez Ghez Ghez...!!!

Gruppo dell'associazione d'Arma col Sindaco di Oristano e i figli del Trasvolatore

La corpertina del libro di Alberto Cauli: Ernesto Campanelli vita e imprese di un trasvolatore

domenica 18 novembre 2007

Convegno su “L’Aeronautica italiana nella I Guerra Mondiale”

Paolo Varriale ne da' notizia e quindi merita sicuramente per chi e' a Roma in quei giorni farci una capatina:



Convegno su “L’Aeronautica italiana nella I Guerra Mondiale”


Nei giorni 21 e 22 novembre si svolgerà a Roma, organizzato dall’Ufficio Storico dell’A.M., un convegno di studi dedicato all’Aeronautica italiana nel primo conflitto mondiale.
Il convegno, in cui verranno presentate ventidue relazione e che vede la partecipazione di esponenti del mondo accademico e di esperti del settore, si propone di fare il punto degli studi sul ruolo ricoperto dall’aviazione militare italiana nel corso della Grande Guerra, non solo sotto l’aspetto strettamente operativo, ma anche nelle implicazioni politiche, culturali, economiche e industriali.

SEDE DEL CONVEGNO
Roma, Casa dell’Aviatore, Viale dell’Università 20.
Come raggiungerla: metro (linea B – fermata “Termini”); autobus (linee 310, 649, 492).

PROGRAMMA
I GIORNATA – 21 NOVEMBRE
h. 15.00
Indirizzo di benvenuto
Gen. B.A. Carlo Landi
(Capo del 5° Reparto S.M.A.)

Introduzione ai lavori
Gen. B.A. Salvatore Gagliano
(Capo Ufficio Storico A.M.)

h. 15.30
Le dimensioni culturali del volo e della guerra aerea
Prof. Fortunato Minniti
(Università di Roma Tre)

h. 15.50
L’aviazione militare italiana dalla Guerra di Libia alla Guerra Mondiale
Prof. Paolo Ferrari/Prof. Andrea Curami
(Univ. di Udine/Politecnico di Milano)

h. 16.10
L’organizzazione centrale dell’Aeronautica dal 1914 al 1918
Dott. Rita Damiotti/Dott. Francesca Sica
(collaboratrici Ufficio Storico A.M.)

Intervallo

h. 16.50
L’organizzazione dell’Aeronautica al fronte
Ten.Col. E.I. Filippo Cappellano
(storico militare)

h. 17.10
L’Aeronautica tra pionierismo e grande industria
Prof. Luciano Segreto
(Università di Firenze)

h. 17.30
Costruire piloti: scuole, allievi e istruttori
Dott. Gregory Alegi
(LUISS)

h. 17.50
L’evoluzione del mezzo aereo durante il conflitto
Dott. Roberto Gentilli
(storico militare)


II GIORNATA – 22 NOVEMBRE

h. 09.30
Le tattiche della caccia: dall’improvvisazione alla dottrina
Dott. Paolo Varriale
(collaboratore Ufficio Storico A.M. e consulente Museo “F. Baracca” di Lugo di Romagna)

h. 09.50
La specialità bombardieri. Tecnica e operazioni
Dott. Paolo Miana
(collaboratore Ufficio Storico A.M.)

h. 10.10
La nascita e lo sviluppo dell’aviazione da ricognizione
Dott. Alessandro Massignani
(storico militare)

h. 10.30
Quali ruoli e quali mezzi per l’aviazione navale italiana nella I G.M.?
Com. Giancarlo Garello
(collaboratore Ufficio Storico A.M.)

Intervallo

h. 11.10
Il bombardamento strategico e l’aspirazione all’indipendenza
Col. A.M. Basilio Di Martino
(storico militare)

h. 11.30
L’aviazione italiana della Grande Guerra nelle fonti austriache
Dott. Gerhard Artl
(Kriegsarchiv di Vienna)

h. 11.50
L’aviazione terrestre austro-ungarica
Dott. Gerald Penz
(storico militare)

h. 12.10
L’aviazione di marina austro-ungarica
Dott. Enrico Cernigoi
(storico militare)

h. 12.30
Il Comitato interalleato per l’aviazione
Dott. Alessandro Gionfrida
(Ufficio Storico E.I.)

h. 12.50
La coopération franco-italienne pendant la Grande Guerre
Dott. Patrick Facon
(Service Historique de la Defense)

Intervallo

h. 14.30
Il dibattito politico sull’aeronautica durante la guerra
Dott. Andrea Ungari
(LUISS)


h. 14.50
Stampa e aviazione militare italiane nella I Guerra Mondiale
Prof. Massimo Ferrari
(Università Cattolica di Milano)

h. 15.10
Le spese per i servizi aeronautici nella Grande Guerra
Dott. Fabio Degli Esposti
(Università di Modena)

h. 15.30
La memorialistica aeronautica della I Guerra Mondiale
Dott. Daniele Serafini
(curatore Museo “F. Baracca” di Lugo di Romagna)

h. 15.50
Conclusioni
Prof. Giuseppe Conti
(Università di Roma “La Sapienza”)

INFORMAZIONI
Ufficio Storico A.M. tel. 06/49864636

Before the Wright Brothers..

Di tutto di piu' in questo video anche la botte volante italiana...

giovedì 15 novembre 2007

A Lugano in mostra un F.18

http://new.ticinonews.ch/articolo.aspx?id=40674&rubrica=2

CONVEGNO SULLA SOLIDARIETA’ AERONAUTICA (2)

Associazione Arma Aeronautica – COMUNICATO STAMPA

Monfalcone, 15 novembre 2007

CONVEGNO SULLA SOLIDARIETA’ AERONAUTICA



L’Associazione Arma Aeronautica di Monfalcone, proseguendo nelle sue iniziative in occasione del 50° anniversario di costituzione, organizza nella mattinata del prossimo 26 novembre nella Biblioteca Comunale cittadina, il Convegno “Il volontariato aeronautico per la solidarietà” per dimostrare come sia coinvolto il mondo aeronautico nell’ambito del sociale.

Importanti saranno i relatori, fra questi il presidente nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica gen.Giambortolo Parisi che metterà in luce come l’Associazione stessa opera nel campo della solidarietà sia a livello nazionale, sia con le sue Sezioni e Nuclei sparsi nel territorio. L’ing. Alessandro Paleri, progettista di Ultraleggeri per disabili e consigliere dei “Baroni Rotti”, Federazione dei piloti disabili, tratterà della possibilità di volare anche per i non normodotati; il magg.pilota Gianluca Lant, capoformazione della Pattuglia acrobatica nazionale, accennerà delle iniziative sociali delle “Frecce Tricolori”, il dr. Giacomo Franceschini della cooperazione internazionale che collabora con l’aviation sans frontieres di Parigi parlerà dell’attività di questa organizzazione, mentre il magg.pilota Lionello Miani del 51° Stormo di Istrana illustrerà alcuni interventi di soccorso del suo reparto fa ogni giorno. Non dimentichiamo che la nostra Aeronautica Militare opera attivamente per l’aiuto alla popolazione ed a chiunque sia in necessità, a questo proposito basti ricordare il grandissimo apporto dato dai suoi mezzi e personale in occasione del tremendo terremoto che scosse la regione nel lontano 1976, ma il suo intervento si basa non solo sui grandi eventi ma anche sul trasporto organi per trapianti, sul soccorso in mare o in montagna, sul trasporto feriti o ammalati gravi.

. Moderatore il giornalista Luca Perrino.

Il mondo aeronautico, sia militare che civile, svolge un importantissimo compito sociale ed è quindi opportuno che se ne parli in un Convegno di alto livello.

Addetto Stampa C. d’Agostino


Il presente comunicato stampa rettifica il precedente.

Libro: La contribution italiana en la Aviacion Paraguaya (2)

In un certo senso ve l'avevo promesso ed ecco le informazioni sul libro di Antonio:


THE ITALIAN CONTRIBUTION TO PARAGUAYAN AVIATION

Antonio Luis Sapienza Fracchia

Between 1914 and 1945, the Italian influence in Paraguayan Aviation was extraordinary. Names like Pettirossi, Barbero, Paoli, Bo, Rizzotto, Pescarmona, De Riséis, De Pinedo, Colombo, Costagliola, Geraci, Aponte, Migone, Ruffinelli, Martino, Bozzano and many others contributed in the birth and development of the Paraguayan Aviation.

The 300 page-book describes the following topics:

  • -The impressive life of the Paraguayan pioneer pilot, Silvio Pettirossi.
  • -A Paraguayan pilot, Carlo De Paoli, descendant of Italians, fought in the
  • Italian Military Aviation in the First World War, flying a Savoia Pomilio SP.4
  • -Another Paraguayan pioneer pilot who was descendant of Italians, Victorio Barbero.
  • -The first aerial conections between Buenos Aires and Asunción, performed by an Italian officer with a Macchi hydroplane.
  • -The Revolution of 1922 with the participation of several Italian pilots and planes.
  • -The foundation of the Military Aviation School in 1923 whose first director was Italian.
  • -The De Pinedo's Raid of the Americas.
  • -Ernesto Colombo's Taxi Aerei and the foundation of the Paraguayan Naval Aviation with Italian hydroplanes and officers.
  • -Descendants of Italians participated in the Chaco Air War as pilots and mechanics.
  • -The Paraguayan Military Aviation Mission to Italy in 1937.
  • -The purchase of Italian airplanes in 1938.
  • -The regular operations of the Corporación Sudamericana de Servicios Aéreos with Macchi C.94 hydroplanes to Paraguay.
  • -Italian planes in the first Paraguayan airline Líneas Aéreas de Transporte Nacional (LATN).
  • -A brief description of all the Italian airplanes used in Paraguay, including: Macchi-Löhner L.3, Ansaldo SVA-5, Ansaldo SVA-10, SAML S.1, Breda 15, Breda 25, Breda 39, Breda 44, Fiat C.R.20bis, Fiat C.R.30B, Fiat C.R.32quater, Caproni AP-1, Caproni Ca.309 Ghibli, Macchi M-18, Savoia S.52, Savoia Marchetti S.59bis, CANT 10 ter, CANT 26.


(traduzione)


Tra il 1914 e il 1945, l'influenza italiana nella Aviazione Paraguaiana e' stata straordinaria. Nomi come Pettirossi, Barbero, Paoli, Bo , Rizzotto, Pescarmona, De Riséis, De Pinedo, Colombo, Castagliola, Geraci, Aponte, Migone, Ruffinelli, Martino, Bozzano e molti altri contribuirono nella nascita e nello sviluppo della Aviazione Paraguiaiana.


Le 300 pagine del libro descrivono i seguenti capitoli :


  • L'impressionante vita di un aviatore pioniere Paraguaiano , Silvio Pettirossi.

  • Un pilota Paraguaiano, Carlo De Paoli discentente di italiani, che combatté nell'Aviazione Militare italiana nella Grande Guerra volando con un Savoia Pomilio S.P.4

  • Un altro pilota pioniere Paraguaiano discentente di un famiglia Italiana, Victorio Barbero.

  • Il primo collegamento aereo tra Buenos Aires e Asuncion assicurato da un ufficiale italiano su di un idrovolante Macchi.

  • La Rivoluzione del 1922 nella quale parteciparono molti piloti italiani ed aeroplani.

  • La nascita della Scuola di Aviazione Militare nel 1923: primo direttore un Italiano.

  • Il Raid di De Pinedo nelle Americhe.

  • La Taxi Aerei di Ernesto Colombo e la nascita dell'Aviazione Navale Paraguaiana con gli idrovolanti ed ufficiali Italiani.

  • Discendenti di famiglie Italiane parteciparono come piloti e meccanici alla guerra aerea sul Chaco.

  • La missione Aero-Navale Paraguaiana in Italia nel 1937.

  • L'acquisto di Aeroplani Italiani nel 1938.

  • I regolari servizi di volo della Corporación Sudamericana de Servicios Aéreos con l'idrovolante Macchi C.94 in Paraguay.

  • Gli aeroplani Italiani nella prima Linea Aerea Paraguaiana Líneas Aéreas de Transporte Nacional (LATN).

  • Una breve descrizione di tutti gli aeroplani Italiani usati in Paraguay incluso : Macchi-Löhner L.3, Ansaldo SVA-5, Ansaldo SVA-10, SAML S.1, Breda 15, Breda 25, Breda 39, Breda 44, Fiat C.R.20bis, Fiat C.R.30B, Fiat C.R.32quater, Caproni AP-1, Caproni Ca.309 Ghibli, Macchi M-18, Savoia S.52, Savoia Marchetti S.59bis, CANT 10 ter, CANT 26.



e' inutile far notare che alcuni capitoli sono delle vere e proprie "primizie" per noi appassionati di storia dell'aviazione italiana; in questo momento non so se il libro verrà distribuito anche nel nostro paese se qualcuno e' interessato mi mandi una mail; io le raccogliero' e le invierò all'autore e vedremo il da farsi.

mercoledì 14 novembre 2007

Voli speciali a Natale per Charbonnier Mongolfiere


Comunicato Stampa : 14 Novembre 2007

Quest'anno, a Natale,
regala un'emozione...


Volete lasciare qualcuno senza fiato?

Volete regalare un momento unico e indimenticabile?

Siete alla ricerca di un regalo di Natale originale?

Regalate un volo in mongolfiera

E' un regalo per tutti, e per tutte le età.
Un volo tra le montagne innevate della Valle d'Aosta è un'esperienza meravigliosa e non richiede né allenamenti né doti particolari.
Un pilota esperto avrà cura di farvi apprezzare le bellezze della Valle d'Aosta da uno straordinario punto di osservazione.

Dal fondo valle in ombra salirete lentamente verso il sole dove sarete circondati dalle più maestose montagne. Dal bianco accecante della neve che ricopre tutto il paesaggio si stagliano imponenti le vette del Monte Bianco, il Cervino, il Monte Rosa e il Gran Paradiso.

Uno spettacolo che lascerà in voi un ricordo indelebile.
Lo potrete descrivere, fotografare e raccontare ma nulla potrà trasmettere a chi non l'ha vissuto l'insieme delle sensazioni che avrete provato : essere cullati dal vento in un cestino di vimini, a 3.000 metri di altitudine sospesi da una bolla d'aria calda.

Con dolcezza ritornerete a terra, resterà con voi per sempre, un momento di totale spensierata leggerezza.
Chi vi accompagnerà in questa avventura?

Il Club Aerostatique Mont Blanc è fra le più grandi organizzazioni per voli in mongolfiera.Nello Charbonnier e i suoi piloti, con la loro professionalità ed esperienza vi accompagneranno per un volo entusiasmante.

CHARBONNIER MONGOLFIERE


per informazioni
Ufficio Tel. & Fax: (+39) 0165 765525



Via: Mongolfiere.it